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Ascoli, Carrera verso la Pianese: «Mi hanno dato fastidio i due gol presi a Ferrara, bisogna dare tutto fino al triplice fischio»

CALCIO - Il tecnico bianconero a margine della conferenza del ds Righi: «La Pianese verrà a giocare la partita della vita e noi dovremo fare lo stesso. Tremolada può giocare a destra nel tridente del 3-4-3, ma vedremo se provare qualcosa di diverso. Ho una rosa ampia e sceglierò solo chi è disposto a buttare il sangue»
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Massimo Carrera

di Salvatore Mastropietro

 

La conferenza di fine mercato del direttore sportivo Emanuele Righi presso la sala stampa del “Cino e Lillo Del Duca” è stata l’occasione anche per le dichiarazioni prepartita di Massimo Carrera, che torna a parlare a due giorni dal primo match casalingo di campionato in programma lunedì (ore 20,45) contro la Pianese..

 

Anche il mister, come il direttore sportivo Righi, ha fatto il punto della situazione sui nuovi arrivati: «Tremolada è un bel giocatore, è un trequartista ma nel nostro 3-4-3 potrebbe anche giocare come largo a destra, magari un po’ più accentrato. In questo momento continueremo con questo modulo, ma poi vedremo se sviluppare qualcosa di diverso visti i tanti giocatori offensivi che abbiamo. Curado lo abbiamo scelto perché ha tanta esperienza e può giocare sia a tre sia a quattro, è un giocatore molto importante. Lo vedo più centrale che braccetto, sa essere un punto di riferimento».

 

Carrera è ripartito da un’analisi del pareggio per 2-2 arrivato il 23 agosto sul campo della Spal: «La partita si poteva anche pareggiare, ma non in quel modo. C’è rammarico, ma non bisogna mai pensare di aver vinto la partita prima della fine. Abbiamo mostrato di poterci stare, abbiamo cambiato sistema a gara in corso quando ho visto che qualcosa non andava. Dopo la partita ero molto arrabbiato visto il modo in cui era avvenuto il pareggio, mi ha dato fastidio, è difficile che ti ricapiti un’occasione del genere, buttata via per cinque minuti di follia. Bisogna essere degli animali fino al triplice fischio. Gli errori li abbiamo analizzati col video per migliorare certe situazioni. Il 15 luglio eravamo partiti con una certa idea tattica, adesso siamo più orientati sul 3-4-3, ma penso che questa squadra possa variare diversi sistemi di gioco. In settimana abbiamo allenato quello che non è andato bene con la Spal giocando 3-4-3, a partire dai braccetti che devono essere più aggressivi. Dobbiamo avere personalità, i giocatori devono avere il coraggio di giocare la palla».

 

Sul match di lunedì contro la Pianese: «Lunedì giocheremo contro una squadra che verrà a fare la partita della vita e noi dovremo fare la stessa cosa, voglio tutti sul pezzo, poi io farò delle scelte. Chi va in campo anche per cinque-dieci minuti deve dare tutto. Non chiuderò più nessun occhio, ho una rosa ampia e posso permettermi di scegliere solo chi dà il sangue. La Pianese è una squadra molto tignosa, forte nelle ripartenze, che ti viene ad aggredire. Hanno buone individualità, non dobbiamo sottovalutarli. In 18 minuti hanno fatto 3 gol al Perugia».

 

Carrera si è espresso poi su alcuni singoli: «Alagna lo abbiamo preso per dare aiuto ad Adjapong sulla destra. All’occorrenza può fare il braccetto, ma ha avuto qualche difficoltà a Ferrara in quella posizione. E’ comunque un ragazzo molto affidabile e intelligente tatticamente. Tirelli? Abbiamo parlato con lui, ci ha dato piena disponibilità sul come utilizzarlo. Ha motore, ha qualità, è difficile da marcare anche non essendo altissimo, regge i contrasti, è una sorpresa molto interessante. Il portiere? Non è uno di quei ruoli che decidi di gara in gara, vedremo se Livieri è pronto per giocare ma parlerò con il prepartore. Gagliolo è il nostro capitano, la scelta è quella. Tavcar? Sta crescendo fisicamente, così come Piermarini, ho tante scelte da poter fare e devo essere bravo ad azzeccarle. Marsura-D’Uffizi? Possono essere in competizione, ma possono giocare anche insieme, ho tante soluzioni. Sta a noi decidere in base agli avversari».

 

Chiosa sul rapporto con i tifosi: «Noi lavoriamo e pensiamo solo ai problemi interni di campo che abbiamo. Siamo concentrati su questo per riuscire a riportare il tifoso verso di noi. Dobbiamo essere noi bravi con le prestazioni a far tornare il tifoso ad amarci».


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