facebook rss

Troppe affissioni selvagge, c’è malcontento tra i residenti: esplode la protesta

SAN BENEDETTO - Far west di manifesti e locandine attaccati in ogni dove. Qualche cittadino non ci sta e “condisce” un’affissione abusiva con un messaggio di critica rivolto al sindaco Spazzafumo. Ma il problema si trascina da anni ed anni, senza soluzioni serie e strutturali
...

 

 

di Marco Braccetti

 

Cambiano le amministrazioni, s’invertono i ruoli ma, spesso, i problemi restano sul tappeto urbano. Un esempio su tutti sono le affissioni abusive. Da Nord a Sud, lungo il territorio municipale sambenedettese se ne contano sempre a decine. Manifesti e locandone più o meno grandi sono appiccicati ovunque. Lampioni, mura, arredi urbani. Una situazione che contribuisce a macchiare l’immagine di una città che, per vocazione turistica, dovrebbe essere all’insegna del decoro.

La locandina contestata lungo via Ferri

 

Evidentemente, questo andazzo comincia a stufare qualche cittadino. Non a caso, lungo via Ferri, una locandina affissa irregolarmente è stata “arricchita” dal messaggio ben visibile nella foto allegata a questo articolo. La manifestazione evidente di un malcontento che circola tra i residenti e che viene alimentato dal sostanziale immobilismo del Comune.

 

Al di là dei colori politici, infatti, questo toro non è mai stato preso per le corna. Basti dire che, durante l’amministrazione del sindaco Pasqualino Piunti, sul tema intervenne più volte (con vari atti consiliari) l’allora esponente di minoranza Antonio Capriotti. Ossia l’attuale vicesindaco, nonché assessore al decoro urbano.

 

La precedente amministrazione si limitò a qualche ripulitura (e a qualche multa) spot. Ma non sono mai state prese contromisure efficaci. Idem per l’attuale, guidata dal sindaco Spazzafumo. Nel frattempo, il far-west delle affissioni è sotto gli occhi di tutti.

 

Vale la pena ricordare che questo problema viene esplicitamente citato nel Programma di mandato 2021-2026: bussola dell’attuale Amministrazione civica. Nell’atto ufficiale, approvato in Consiglio comunale, si parla di intraprendere un «contrasto dei comportamenti antisociali che favoriscono il degrado urbano quali l’abbandono incontrollato dei velocipedi, le affissioni abusive, l’abbandono dei rifiuti con l’ausilio della Picenambiente, dell’azienda Multiservizi e del servizio manutenzione dell’ente». Alla luce della situazione che si vede in giro, finora questo intento è rimasto solo sulla carta.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X