di Giuseppe Di Marco
Il Consiglio ribadisce il “no” alla proposta di variante per la realizzazione di un impianto di stoccaggio a bassa temperatura, avanzata l’anno scorso dalla ProMarche.
E’ quanto deciso nella seduta urgente del 3 settembre, convocata con un unico punto all’ordine del giorno: la delibera 108 del 15 giugno, con cui l’assise ha espresso il proprio diniego all’iniziativa con 19 voti contrari e solo 5 favorevoli. Delibera che ora è oggetto di un ricorso al Tar, dato che la società cooperativa ne ha chiesto l’annullamento, non avendovi ravvisato la motivazione alla base della scelta.
Nella delibera del 3 settembre, quindi, è stato messo nero su bianco un riepilogo dei diversi pareri sfavorevoli, con lo scopo di confermare le motivazioni a sostegno dell’atto approvato a giugno. Motivazioni ribadite «in ragione – ha detto Gino Micozzi – della ravvisata priorità di completamento del processo di adozione e approvazione del nuovo Piano regolatore, già avviato e in corso». Tale indirizzo sarebbe confermato dal fatto, inoltre, che il Comune avrebbe già «disatteso – continua Micozzi – analoghe istanze di variante puntuale».
Il risultato è piuttosto eloquente: 20 voti a favore e un solo astenuto – il sindaco Antonio Spazzafumo – mentre tre consiglieri presenti in sala, ovvero Umberto Pasquali, Barbara De Ascaniis e Giselda Mancaniello, non hanno votato.
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