di Giuseppe Di Marco
E’ un dato di fatto: a 211 giorni – quasi sette mesi – dalla scadenza del bando con cui l’Amministrazione ha inteso assegnare la Bambinopoli, il bene non è ancora stato affidato ad un nuovo gestore. Se non è un record, poco ci manca.
Perché tempi tanto dilatati? Ieri, in risposta all’interrogazione di Annalisa Marchegiani, il vicesindaco Tonino Capriotti ha fornito una spiegazione: «Considerando tutte le carte che avevamo chiesto per l’accertamento dei requisiti è rimasto un dubbio, riguardante la situazione debitoria nei confronti dell’ente. La risposta è arrivata pochi giorni fa e al momento della valutazione di questa risposta chiuderemo, spero, questo bando».
Fra i requisiti per partecipare al bando, emanato il 29 dicembre 2023, figura «l’inesistenza di contenziosi pendenti contro il Comune di San Benedetto del Tronto – recita l’avviso – e l’inesistenza di posizioni debitorie nei confronti dello stesso Comune o comunque l’impegno a provvedere a sanare la propria posizione debitoria entro il termine di scadenza del bando». Però il complesso di verifiche, mese dopo mese, non è ancora arrivato a conclusione, e la pratica sembra quasi essersi arenata.
In tal senso la Marchegiani, nel Consiglio del 10 settembre, ha sottolineato che la situazione debitoria nei confronti dell’ente «doveva essere chiara sin dalla proposizione della domanda». D’altro canto, va rimarcato che, sempre secondo il bando, «l’offerente è vincolato alla propria offerta per 180 giorni».
La speranza, insomma, è che non si debba ricominciare tutto da capo.
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