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“Giostra di luce” e “Cento Assalto al moro” celebrano i 40 anni della Compagnia dei Folli e i 70 della Quintana

ASCOLI - E' ricco e affascinante il programma di eventi in programma il 21 e il 22 settembre. Il progetto firmato Xentek è stato realizzato grazie all’Art Bonus del Ministero della Cultura ed è stato sposato da Fainplast della famiglia Faraotti, che ha sostenuto l’idea
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In occasione dei 70 anni della Quintana di Ascoli e dei 40 anni di attività della Compagnia dei Folli, si è voluto rendere omaggio alla manifestazione più iconica del nostro territorio. Grazie al progetto Art Bonus, la Compagnia dei Folli ha proposto l’evento “Giostra di Luce”, un progetto multidisciplinare che unisce videoproiezioni, performance di circo, teatro di strada e la proiezione di un documentario dal titolo “Cento – Assalto al moro”.

 

Questo grande evento si propone di creare un’esperienza immersiva e magica, capace di coinvolgere il pubblico attraverso l’integrazione di diverse forme d’arte. Giostra di Luce è stato sposato dall’azienda ascolana Fainplast, della famiglia Faraotti, che ha condiviso l’idea e ha deciso di aderire all’Art Bonus.

 

Carlo Alberto Lanciotti

 

IL PROGRAMMA

Sabato 21 settembre alle ore 20.45, presso il Campo dei Giochi “Ferruccio Squarcia”, ci sarà la proiezione del documentario “Cento – Assalto al moro”, la cui produzione è stata affidata all’azienda ascolana Xentek.

Domenica 22 settembre, dalle ore 21 in poi, diverse piazze del centro cittadino saranno animate da coinvolgenti momenti di proiezioni con videomapping e da un grande spettacolo itinerante curato dalla Compagnia dei Folli, interventi ispirati alla storia della Quintana e alle sue tradizioni.

«Tramite l’utilizzo di proiettori ad alta qualità – spiegano Carlo Alberto Lancioti e Mauro Orsinigli edifici, le pareti e i monumenti cittadini si trasformeranno in schermi giganti i cui contenuti visivi interagiranno con le performance dal vivo e creeranno un dialogo tra immagini e movimento».

Gli spazi e i monumenti coinvolti nel progetto, protagoniste degli interventi di videomapping e spettacoli, saranno Piazza Arringo con il Duomo, Piazza del Popolo con il Palazzo dei Capitani, Piazza Ventidio Basso con la chiesa dei SS Vincenzo e Anastasio. Tutti gli eventi sono gratuiti ed offerti al pubblico cittadino grazie al progetto Art Bonus della Compagnia dei Folli, sostenuto dal mecenate Fainplast, con il Patrocinio del Comune di Ascoli e il supporto della Quintana.

 

Mauro Orsini

 

 

CENTO ASSALTO AL MORO è il documentario prodotto da Compagnia dei Folli, una produzione Xentek. Lo hanno scritto Matteo Petrucci, Alberto De Angelis e Matteo De Liberato con la regia di Matteo De Liberato.

Sabato 21 settembre, verrà proiettato al Campo dei Giochi dello Squarcia in anteprima assoluta per la città. La proiezione svelerà una versione d’anteprima in attesa della chiusura del documentario per la sua distribuzione nazionale. Prodotto da Compagnia dei Folli, il progetto è realizzato grazie all’Art Bonus del Ministero della Cultura ed è stato sposato da Fainplast della famiglia Faraotti, che ha sostenuto l’idea e ha deciso di aderire all’Art Bonus.

La produzione e realizzazione del documentario sono state affidate alla Xentek di Nicola Mestichelli, Giorgio Ciccanti e Roberto Paoletti. Diretto da Matteo De Liberato, “Cento – Assalto al moro” è un grande progetto culturale di promozione della città di Ascoli e nasce dalla volontà del produttore creativo Nicola Mestichelli, insieme al giornalista Angelo Camaiani, di raccontare lo straordinario mondo della Giostra della Quintana in occasione dei settant’anni trascorsi dalla sua prima edizione. Il progetto è patrocinato dal Comune di Ascoli e supportato dalla Quintana.

 

(Continua a leggere dopo il trailer del video prodotto dalla Xentek)

 

 

“Cento – Assalto al moro” è una operazione importante. Le fasi di preparazione, lavorazione, montaggio e finalizzazione sono state concentrate in poco più di tre mesi. L’operazione, avviata all’inizio di giugno, è stata un’immersione totale, entusiasmante e continuativa, che ha richiesto numerose giornate di riprese ed ha coinvolto molteplici figure della Quintana, sia all’interno dei sei sestieri, che del gruppo comunale e del consiglio degli anziani. È il racconto del settantennale della Giostra attraverso le voci di un’intera città. La produzione ha raccolto più di venti interviste per dare voce all’enorme impegno dimostrato dalla collettività cittadina nelle varie fasi di avvicinamento, preparazione e svolgimento della Quintana. Fondamentale il contributo di tutti i volontari che ogni giorno, per tutto l’anno, lavorano instancabilmente con il pensiero fisso e costante del sogno di un trionfo, un trionfo che si chiama Palio. Dai capisestiere fino ai responsabili di corteo; dai musici ai magazzinieri custodi del patrimonio dei costumi storici; dagli sbandieratori ai cavalieri spinti da ogni sestiere per la corsa alla vittoria del drappo.

 

 

IL TEAM La grande squadra messa in campo per la realizzazione di “Cento – Assalto al moro” ha accolto numerosi professionisti nazionali e ha raccolto i migliori operatori specializzati locali.

La troupe del documentario è così composta: regia Matteo De Liberato, autori Matteo Petrucci, Alberto De Angelis, Matteo De Liberato; Roberta Faraotti e Nicola Mestichelli produttori creativi, con la collaborazione di Angelo Camaiani; Alberto De Angelis produttore esecutivo; Simone Rossi organizzatore generale e direttore di produzione; Daniele Castelli direttore della fotografia; Edoardo Pasquini montaggio; musiche originali di Paul Giorgi; costumi e scenografie ricostruzioni Luciano Verzola; Simone La Mantia primo assistente operatore; amministrazione Matteo Pampano; contabilità Francesco De Lucentiis; Giulietta Crementi prima assistente al montaggio e secondo data manager; Paolo Giardini secondo assistente al montaggio e primo data manager; Andrea Ricciotti supervisione assistenti al montaggio; Virginia Alluzzi e Maria Giulia Zeller coordinatrici di produzione; operatori Günther Pariboni, Giorgio Ciccanti, Andrea Giancarli, Adalberto Zeller, Luigi Fioravanti, Simone Traini; fonico Stefano Chiericoni; Flavio Pallavicino sound mix; Yuri Santurri color grading; Alfredo Donisi grafiche e compositing; assistenti di produzione Domenico Mariani e Mario Casali; aiuto segretario di produzione Federico Ferri; operatori drone Giorgio Ciccanti e Paolo Prosperi; elettricista Francesco Forti; aiuto elettricisti Gianmaria Pennesi e Alessandro Russo; la locandina è a cura di Valeria Bruni; il trailer è a cura di Günther Pariboni; backstage Anna Maria Schiavi e Luca Silvestrini.

Roberta Faraotti

 

 

«”Cento – Assalto al moro” è una grande operazione culturale che ha come obiettivo la promozione del patrimonio storico della nostra città – spiega Roberta Faraotti di Fainplast – E’ il racconto del dietro le quinte dei volontari, delle storie di amicizia, di appartenenza e di condivisione. Il documentario svela la magia che pervade la città di Ascoli in occasione della Giostra della Quintana: la vita e le emozioni che fanno grande la nostra storia».

 

Nicola Mestichelli, produttore creativo è «molto soddisfatto del lavoro che è stato svolto da tutta la squadra. Il team Xentek, che ringrazio per tutte le energie dedicate al progetto, ha avuto l’opportunità di misurarsi con una lavorazione audiovisiva nuova ed ambiziosa, facendo tesoro delle professionalità che sono state chiamate da fuori città, figure che hanno dimostrato un alto profilo di competenze. Si è creato un team che può puntare a nuovi traguardi, che possono creare posti di lavoro, valorizzare la nostra meravigliosa città e il nostro preziosissimo territorio».

 

 

Nicola Mestichelli e Angelo Camaiani

 

Il regista Matteo De Liberato aggiunge che «il mio cuore si rivolge alla città di Ascoli, alla sua gente e al sindaco Marco Fioravanti, portavoce di una città splendente, che ci ha accolto con calore e ci ha ispirato con la sua bellezza e la sua storia. Questo film mi ha permesso di raccontare qualcosa di profondo: l’importanza di riconoscersi nelle proprie radici, di credere nel potere delle storie e nell’appartenenza a una comunità che, attraverso la Quintana e le sue tradizioni, riesce a trasmettere emozioni senza tempo».

 

«La Quintana non è un solo gioco che serve agli ascolani per costruirsi un po’ di felicità. Come tutte le grandi cerimonie rituali – afferma Matteo Petrucci, autore – la Quintana è lo sforzo più grande e ostinato, che gli ascolani compiono nel tentativo di dare alla loro vita e alle loro relazioni dei significati profondi».

 

Alberto De Angelis, autore e produttore esecutivo, è «felice di essere stato chiamato a coordinare una produzione così articolata e impegnativa. Sapevamo che avevamo di fronte tre concrete difficoltà: i tempi generali molto serrati, i tanti eventi da coprire, le poco gentili temperature estive. Abbiamo tuttavia trovato un fondamentale alleato che ha reso tutto più semplice e che ci ha dato una grande spinta: l’incondizionato e totale sostegno dell’intera collettività cittadina e di tutta la città di Ascoli».

 

Il sindaco Fioravanti e il prof. Papetti

 

Simone Rossi, organizzatore generale e direttore di produzione ringrazia «coloro che si sono messi in gioco e a disposizione di una produzione complicata da organizzare per tempi ed eventi da rispettare. Ringrazio la città di Ascoli per averci dato la possibilità di raccontare la Quintana da un punto di vista poco conosciuto ai più. Sono stati due mesi intensi, l’accoglienza e il calore del popolo ascolano ha reso tutto estremamente semplice da organizzare».

 

Il team che ha realizzato il docufilm

 

 

Per il sindaco Marco Fioravanti si tratta di «una grande iniziativa, che celebra la tradizione ascolana della Quintana in occasione dei suoi primi 70 anni. Attraverso le immagini del documentario “Cento – Assalto al moro” e l’arte della Compagnia dei Folli nasce un evento capace di raccontare la nostra città con linguaggi nuovi e coinvolgenti. Ma un altro aspetto fondamentale di questa operazione è la sua capacità di essere strumento di valorizzazione delle nostre eccellenze e di promozione delle bellezze, delle tradizioni e di tutto ciò che Ascoli ha da offrire, agli ascolani e ai turisti».

 

 

Alberto De Angelis

La Sala della Vittoria in Pinacoteca

Matteo De Liberato



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