Evade dai domiciliari, pesta a sangue la fidanzata e poi le getta alcol addosso, minacciandola di darle fuoco. E’ successo a Macerata, arrestato con l’accusa di evasione, lesioni aggravate e violenza privata un 28enne.
Il giovane, che vive con il padre nel capoluogo, si trovava ai domiciliari per una rapina commessa poche settimane fa.
All’improvviso, giovedì 19 settembre, è uscito di casa ed è andato nell’auto dove c’era la sua fidanzata, l’ha tirata fuori con la forza, l’ha sbattuta per terra e poi ha iniziato a colpirla con calci e pugni fino a romperle il setto nasale e farle saltare un dente.
A quel punto le ha tirato addosso dell’alcol che si era portato dietro e con un accendino che stringeva in mano l’ha minacciata: “Ti do fuoco”, costringendola a rientrare in casa con lui.
Scattato l’allarme, sul posto è arrivata la polizia, che ha arrestato il 28enne. Mentre la fidanzata è stata accompagnata in ospedale per le cure del caso, per lei 30 giorni di prognosi.
Ieri, 20 settembre, per il giovane si è tenuta l’udienza di convalida davanti alla gip Francesca Preziosi, con l’accusa sostenuta dal pm Stefano Lanari. Era difeso dagli avvocati Alessandro Marcolini e Raffaele Belogi. La giudice ha convalidato l’arresto, mentre sono stati chiesti i termini a difesa. Il giudizio per direttissima si terrà il 18 ottobre. Nel contempo, l’altro gip che seguiva il caso della rapina, ha aggravato la misura cautelare dei domiciliari: il 28enne andrà in carcere.
(Redazione Cm)
*A tutela della vittima il nome dell’indagato non viene indicato.
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