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Concorso ippico, Ascoli e la sua bellezza sono i veri vincitori: boom di presenze sotto le cento torri

ASCOLI - La seconda edizione del “Città di Ascoli” ha rappresentato un prezioso biglietto da visita per tutto il territorio. Atleti e staff tecnico hanno soggiornato in centro storico, tutto esaurito per molte attività commerciali: amazzoni, cavalieri e appassionati, tutti si innamorano di Ascoli
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di Federico Ameli

 

145 binomi in gara in 23 diverse categorie, 3 giorni di gare ed eventi dedicati all’equitazione, al sociale e alla cultura, 55.000 euro di montepremi complessivi e oltre 6.000 spettatori che, tra un appuntamento e l’altro, hanno riempito gli spalti dello Squarcia durante il fine settimana appena trascorso.

 

Numeri alla mano, dopo le ottime premesse dello scorso anno il bilancio di questa seconda edizione del Concorso ippico “Città di Ascoli” non poteva essere migliore. Eppure, il successo del nazionale A6* promosso dalla BB Equestrian dei fratelli Simone e Stefano Panichi con il sostegno di un gran numero di partner istituzionali e privati va oltre le emozioni e lo spettacolo del campo, andando a coinvolgere anche l’economia di una città che non si limita a fare da sfondo a una delle manifestazioni più importanti del panorama nazionale.

 

Anche i meno esperti di equitazione, infatti, non avranno potuto fare a meno di notare le decine di van che per giorni hanno monopolizzato gli spazi di viale De Gasperi, primo inequivocabile segnale di un weekend decisamente diverso dal solito, anche al di fuori dello Squarcia.

 

Se ne sono accorti ben presto commercianti e ristoratori attivi a pochi metri dal campo e, per ragioni logistiche, presi letteralmente d’assalto dalla grande carovana dell’equitazione di scena ad Ascoli.

 

Conti alla mano, tra cavalieri e staff tecnico, nel weekend le cento torri hanno accolto in città circa 480 persone, che su invito della BB Equestrian hanno soggiornato nelle strutture alberghiere attive nel centro storico cittadino, concedendo così una preziosa boccata d’ossigeno alle attività commerciali che da tempo lamentano una calo sensibile in termini di presenze e consumi.

 

Ampliando il discorso fino a coinvolgere anche i familiari dei protagonisti, i tesserati Fise dei centri ippici del territorio e i numerosissimi appassionati giunti ad Ascoli dalle province e dalle regioni limitrofe, ecco che il numero di visitatori presenti in città finisce inevitabilmente per lievitare. Si spiega in questi termini il tutto esaurito fatto registrare dagli albergatori e da moltissimi ristoratori, a cui il Concorso ippico, al di là del buon afflusso turistico del mese di settembre, ha indubbiamente dato una mano.

 

A beneficiarne, però, non sono solo gli imprenditori che nel fine settimana hanno visto i propri locali o strutture riempirsi di appassionati di equitazione, ma è l’intera comunità che ogni giorno vive e lavora in una città che, ancora una volta, si è confermata in grado di stupire e far innamorare.

 

Lo confermano gli innumerevoli feedback positivi raccolti dall’organizzazione, anche da parte dei cavalieri e delle amazzoni più in vista, che al di là degli impegni sportivi hanno colto l’occasione per passeggiare tra le vie del centro restando a bocca aperta di fronte al fascino senza tempo di Ascoli e della sua storia.

 

E le richieste di partecipazione per il prossimo anno non hanno tardato ad arrivare, perfino a Concorso ancora in svolgimento. In fondo non c’è due senza tre, nella certezza che anche il prossimo anno il “Città di Ascoli” saprà rappresentare un’eccellente biglietto da visita per la città e tutto il Piceno.

 

Concorso Ippico “Città di Ascoli”, oltre 6.000 presenze per la seconda edizione


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