Maltrattava la moglie davanti alla figlia, ascolano finisce a processo

È in corso davanti al Collegio del tribunale di Ascoli il processo a carico di un uomo di 39 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, minacce e stalking aggravato.

La vittima è l’ex moglie, che lo ha denunciato si è costituita parte civile, assistita dalle avvocatesse Arianna De Angelis e Valeria. I giudici hanno ascoltato la testimonianza della figlia minorenne della coppia in audizione protetta. La bambina, seguendo la procedura prevista per i testimoni così giovani, ha risposto alle domande da una stanza separata e tramite telefono, assistita da una psicologa. Secondo quanto emerso, la minore avrebbe confermato i racconti della madre, che durante un’udienza precedente aveva parlato dei maltrattamenti e delle aggressioni subite dall’ex marito

La donna ha denunciato episodi di violenza fisica, tra cui spintoni per farla cadere dalle scale e calci alla testa mentre era a terra. Questi episodi sarebbero avvenuti anche davanti alla figlia. In una circostanza, l’uomo avrebbe detto alla bambina: «Prendi tua mamma e tienila chiusa in camera, altrimenti qui succede un macello».

Inoltre, l’imputato, difeso dall’avvocato Stefano Cicconi, avrebbe inviato all’ex moglie messaggi minacciosi, promettendo di diffondere foto in tempo scattate senza il suo consenso e di diffamare la donna, accusandola di fare uso di sostanze stupefacenti.