Dopo la prima nel mese di agosto, doverosamente, a Montegallo, continuano le presentazioni per far conoscere alle comunità il progetto di traduzione degli Antichi Statuti di Montegallo, promosso da una rete di associazioni: l’associazione “Giovani Mons Gallorum” con “Montegallo in Fabula” e “Amici di Don Quintino”, unite dall’ obiettivo comune di riappropriarsi di una parte del proprio passato e farne materia di studio e diffusione dei contenuti.
L’Antico Statuto denominato nel documento originario “Statuti e Leggi municipali della Terra Ecclesiastica del Monte di Santa Maria in Gallo, alias del Monte dei Galli”, comprende cinque libri e duecentoventinove rubriche, rientra in quella proliferazione di codificazioni che si verificò nel territorio piceno nei secoli XIV – XVIII, è scritto in latino ed è stato tradotto dal professor Giuseppe Pacetti, originario della frazione di Piano di Montegallo (leggi qui).
L’idea progettuale è stata finanziata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del bando “Manifestazione culturali ed eventi” 2024, del Piano Pluriennale 2023/2025, settore “arte, attività e beni culturali”.
Il testo affronta la regolamentazione costituzionale e amministrativa della comunità del vasto comprensorio delle 23 frazioni del territorio di Montegallo e risponde alle innumerevoli esigenze della società civile di allora, ma, con sorprendenti caratteristiche e sfaccettature di una modernità e attualità inverosimili.
Sono emerse infatti, con sorpresa e orgoglio, tante curiosità e innumerevoli peculiarità nelle diverse casistiche disciplinate dai dotti dell’ epoca, incaricati alla stesura dei testi degli statuti. Pagina dopo pagina si sono manifestate la tenacia e la lungimiranza nel prevenire e individuare prima le problematiche e poi scegliere come disciplinarle per evitare le possibili conseguenze.
Le associazioni, con questo importante progetto, vogliono contribuire alla conoscenza di una parte dell’identità di una comunità, rendere fruibili i contenuti non solo agli accademici e agli studiosi di storia bensì ai giovani, agli studenti e alle varie categorie sociali del territorio perché in questo particolare momento storico del post sisma colmo di frammentazione, inquietudine morale e dispersione fisica della popolazione, la resilienza e il senso di comunità sono i veri fardelli da affrontare.
L’appuntamento per la seconda presentazione del volume è sabato 28 settembre alle ore 17 presso la Bottega del Terzo Settore, ad Ascoli.
Dopo i saluti istituzionali sono previsti gli interventi dei rappresentanti delle associazioni coinvolte, dell’ autore Giuseppe Pacetti, del professor Giuseppe Carassanesi, delle professoresse Olimpia Gobbi e Leonilde Maloni, modera l’ incontro il professor Augusto Ciuffetti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati