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Il Consorzio di Bonifica si arrende alla Giustizia tributaria: accetta la sentenza cancellando 170 cartelle esattoriali

ASCOLI - Il 20 settembre l'avvocato incaricato da Ugl, Fabio Luzi, ha ricevuto un serie di rinunce di ricorsi in appello
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L’avvocato Fabio Luzi

 

 

Sembra abbia una fine la battaglia legale intrapresa dall’Ugl di Ascoli nei confronti delle cartelle di pagamento inviate dal Consorzio Bonifica Marche ai consorziati e proprietari di fondi ubicati all’interno dei territori di competenza, nel comprensorio dei fiumi Aso, Tenna e Tronto, considerate “illegittime”.

 

Il 20 settembre l’avvocato incaricato dal sindacato Fabio Luzi ha ricevuto dal Consorzio di Bonifica Marche un serie di rinunce di ricorsi in appello in Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado delle Marche: si tratta di 35 fascicoli e 170 cartelle esattoriali.

«Il Consorzio Bonifica Marche – si legge in una nota della segreteria provinciale Ugl, comitato “No Tassa Bonifica ValTronto ValdAso” – ha accettato le sentenze della Corte di Giustizia Tributaria di Ascoli Piceno, rinunciando a contrastarle in punta di diritto davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado.

Le 170 cartelle esattoriali sono state definitivamente cassate.

Un’ammissione di fatto del Consorzio Bonifica Marche a non aver diritto a pretendere il pagamento della Tassa impropria di Bonifica, un bandiera bianca alzata che apre una falla immensa su tutta la linea difensiva del Consorzio Bonifica Marche e pone con forza l’apertura della questione penale».

Ugl denuncia il Consorzio di Bonifica e dichiara guerra alle cartelle di pagamento ritenendole «illegittime»


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