di Maria Grazia Lappa
Le prime notizie sono arrivate come un fulmine a ciel sereno ed hanno lasciato incredule le persone che lo conoscevano e amavano profondamente. Alessio Pasquelli il 26enne che ha perso la vita nel tragico schianto avvenuto domenica lungo la galleria di Rosara, è descritto come un ragazzo solare, educato, pieno di vita, amabile e soprattutto a modo, con il pallino per la meccanica.
Lavorava nella rivendita di trattori Agri Centro Piceno, in via dei Mutilati a Villa Sant’Antonio, era addetto alle vendite dei pezzi di ricambio. I clienti lo ricordano con profonda simpatia, per il suo modo di essere, educato e disponibile, sempre. Ieri insieme ad altre tre persone era partito alla volta di Cingoli, per l’ultima tappa del “Moto Giro”, durante il tragitto si sarebbero uniti altri amici, per trascorrere insieme una domenica divertente, invece il destino ha voluto un’altra cosa.
Il sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani ha usato parole cariche di commozione: «Siamo profondamente colpiti da questo grave lutto, che segna profondamente la nostra comunità per la tragica morte di un giovane, amato e stimato da tutti. Vogliamo mostrare tutta la nostra vicinanza alla famiglia, che abbracciamo».
La comunità in questo momento si stringe intorno ai genitori Nino e Mona e al fratello, che amava profondamente. Colpiscono anche le parole della sua ex insegnante Gilda Cittadini: «Alessio bello, ti rivedo al primo banco con la tua dolcezza e la tua timidezza. Il tuo modo di piegare il capo e abbassare lo sguardo perché ti vergognavi ma anche la tua educazione e la tua passione per la meccanica. Abbiamo fatto insieme la maturità nel 2017, l’anno del terremoto. Di quel casino, la cosa bella, è stata che vi abbiamo fatto gli esami tutti noi interni e vi abbiamo accompagnato fino alla fine. Oggi il mio cuore si è spezzato e sono triste. Penso a te e alla tua famiglia. Ti voglio bene. Un abbraccio infinito».
Adesso l’attenzione del paese è tutta rivolta alla famiglio del povero Alessio, alla quale va un abbraccio virtuale e all’amico, il 22enne di Pagliare, ricoverato al Torrette, e per l’autista del furgone, anche quest’ultimo in gravi condizioni e per tutti gli altri feriti coinvolti nell’incidente. Adesso è il momento del raccoglimento e per molti della preghiera.
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