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Grottammare, nasce la Consulta Turismo: “Il Comune deve ascoltarci”

DIVERSI i punti toccati: dal divieto di balneazione all'aumento della Tari ma soprattutto un punto sui servizi di ritiro e smaltimento dei rifiuti
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La consulta turismo

 

di Edoardo Ciriaci

 

Con un’estate più che deludente ormai alle porte, la Consulta Turismo si è riunita alle 11 di oggi, martedì 1 ottobre, in piazza Carducci a Grottammare per una conferenza stampa allargata anche agli albergatori e ai concessionari balneari della zona. L’obiettivo assoluto è quello di sbattere i pugni sul tavolo e far valere le proprie ragioni nel momento di fare il punto sulle tante criticità incontrate nell’arco della calda stagione.

 

Ha preso per primo la parola Umberto Scartozzi, tra i promotori insieme ad Ilenia Illuminati: «A livello di adesioni il nostro progetto è arrivato a quota 27. Oggi qui abbiamo più albergatori che concessionari balneari ma ci sarà tempo per toccare più punti. Alle cose dette nell’ultima riunione di fine agosto ne è seguita una del Comune nella quale però non sono state affrontate le criticità da noi esposte. Resta al primo posto il divieto di balneazione che ancora fatichiamo a spiegarci, anche perché potrebbe ripresentarsi e non sappiamo come possiamo tutelarci. Se l’Arpam deve scegliere un giorno per i rilievi, decide di farli in quello successivo all’acquazzone? È un problema di burocrazia che ci sta contrastando».

Umberto Scartozzi

 

«Un’altra richiesta che avanzo – aggiunge Scartozzi – è la necessità di un portale turistico dove poter sottolineare che in quei casi d’emergenza il mare resta balneabile o comunque uno spazio a disposizione, con una comunicazione veloce, che venga incontro alle nostre necessità. La mia paura è che se questa situazione dovesse ripresentarsi l’anno prossimo si rifarebbe tutto alla stessa maniera. Chiediamo dunque al sindaco un intervento, magari in diretta, perché siamo stanchi di parlare da soli».

 

Sulla Tari, che è aumentata di nuovo, ha parlato il proprietario dell’hotel “Parco dei Principi” Filippo Olivieri per puntualizzare su una gestione dei servizi che vede un aumento dei costi e non una loro ottimizzazione. «Il problema è che il ritiro dell’immondizia è costante e quotidiana solo a luglio e agosto, mentre a settembre torna a soli 3 giorni a settimana come negli altri mesi dell’anno”.

 

Diversi i punti strategici della città, particolare attenzione al lato sud del Tesino, che secondo Olivieri è sempre stato trascurato, soprattutto il marciapiede ovest. «E’ addirittura pericoloso camminare per colpa di mattonelle rovinate. Siamo felici di essere una location del film con protagonista Pierfrancesco Favino ma ribadisco che non si può presentare un tratto di spiaggia del genere. E’ soprattutto per questo che sono costretto a chiudere in inverno, perché vedere una spiaggia sporca e un mare fatiscente durante l’anno non permette di offrire una bella immagine della città. E un’altra cosa: se non spendessi 20 mila euro all’anno di ruspa, gli scogli arriverebbero fino al porto di San Benedetto del Tronto».

 

E’ stata una buona “prima volta” della nuova Consulta Turismo che ha già annunciato una serie di incontri per ascoltare le richieste e le necessità di tutti gli operatori del settore della zona, nella speranza di vedere presto un passo dell’amministrazione comunale.


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