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La conferenza dei sindaci si riunisce dopo 8 anni, ma non elegge il presidente

SANITA'- Tanta confusione a Palazzo dei Capitani fra regole del voto e la ricerca di un accordo per una lista unica che accontenti i distretti di Ascoli e San Benedetto. Se ne riparla il 22 ottobre
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di Peppe Ercoli

Fumata nera per l’elezione del presidente della Conferenza dei sindaci, organo consultivo della sanità della provincia di Ascoli.

 

La seduta di oggi (martedì 1 ottobre) è andata a vuoto in un clima generale di confusione, in cui si è trattato (non senza polemiche) di temi riguardanti più la politica che il benessere dei cittadini.

 

 

Incomprensibile poca chiarezza fra i sindaci dei distretti sanitari di Ascoli e San Benedetto sul meccanismo di elezione del presidente, del vice presidente e dell’organo di indirizzo, con lacune nel regolamento regionale. Sullo sfondo, le schermaglie politiche fra centro destra e centrosinistra per cercare di aggiudicarsi lo scranno più importante, quello del presidente.

 

 

 

Nel disporre il rinvio al 22 ottobre, il presidente reggente, il sindaco di Montefiore dell’Aso Nazzareno Ciarrocchi, e i sindaci presenti hanno preso atto dell’auspicio del primo cittadino di Ascoli Marco Fioravanti di arrivare al 22 ottobre con un’unica lista con il candidato presidente di un distretto, il vice presidente dell’altro e i membri dell’organo di indirizzo divisi equamente.

 

 

Nell’introdurre la seduta, Nicoletta Natalini, direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli e oggetto di frequenti critiche sindacali, ha risposto alle polemiche. In sintesi ha dichiarato che «se c’era una situazione disastrosa, l’ho certamente trovata quando sono arrivata a luglio 2023. I lavoratori – ha spiegato respingendo le critiche dei sindacati che nel frattempo manifestavano in piazza del Popolo – hanno ragione a lamentarsi per non aver ricevuto le giuste indennità per anni; ma con la mia gestione abbiamo sanato tutto, sia per quanto riguarda il riconoscimento dei ruoli sia per le indennità dovute».

 

 

 


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