Il ruggito dei motori potente come il dolore per il commovente addio ad Alessio Pasquelli  (Video e foto)

di Maria Grazia Lappa

Il rombo dei motori ha ruggito come il dolore a Pagliare di Spinetoli, per la prematura scomparsa di Alessio Pasquelli, il giovane, morto nel terribile incidente, nella galleria di Rosara, domenica mattina. Si è tenuto oggi, 3 ottobre, il commosso saluto al 26enne. Gli amici hanno parcheggiato i mezzi in fila, fuori dalla chiesa di San Paolo per accendere gli starter all’uscita del feretro.

Tantissime le persone che hanno partecipato al funerale di Alessio. E’ una comunità distrutta dal dolore e dall’incredulità, che si è riunita nella chiesa per dare l’ultimo saluto al giovane morto in sella alla sua moto.

In prima fila i genitori: la mamma Monia, il papà Nino, il fratello Maicol e la fidanzata Annalisa piegati dal dolore.

Presente anche il sindaco Alessandro Luciani con la fascia tricolore.

La bara del giovane è stata ricoperta fiori bianchi, davanti campeggiava un grosso cuore di rose bianche con la scritta: “La tua Lisa”, sopra il casco del giovane.

Don Davis Bertuzzi, nella sua omelia ha usato frasi cariche di commozione: «Non ci sono parole quando viviamo queste esperienze, c’è solo silenzio. Facciamo fatica, spesso vogliamo ribellarci, per i genitori diventa inaccettabile la morte di un figlio, ma non bisogna perdere la fede.

Gesù difronte alla sofferenza dell’uomo ha compassione, si fa prossimo, si avvicina e lo fa alzare. Non possiamo riportare in vita Alessio, ma le persone che amiamo e che non ci sono più rimangono nei nostri pensieri, nei nostri cuori».

Al termine della cerimonia la bara è stata collocata al centro del piazzale della chiesa di San Paolo e i motori degli amici, accorsi da ogni parte. hanno cominciato a ruggire sotto le note della sua canzone: “Il tuo no” dei Tre, poi ha fatto seguito un lungo e commosso applauso.

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La giovane fidanzata ha lanciato dei palloncini bianchi che si sono innalzati al cielo, quel cielo lontano che si è rabbuiato, quasi partecipe del dolore che la comunità stava vivendo.

La salma poi è stata accompagnata nel cimitero di Pagliare scortata dai tanti amici in moto, gli stessi che hanno vissuto tanti momenti di gioia e spensieratezza insieme ad Alessio.

«Tragedie come questa – ha detto un amico – ci portano a interrogarci sulla nostra vita: Alessio lascia un vuoto incolmabile per tutta la nostra comunità». Nonostante il profondo dolore, la cosa certa è che Alessio non verrà dimenticato.

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