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La Prefettura di Fermo vende il veicolo sequestrato dopo soli quattro giorni. Cittadino di Falerone beffato.

FERMO - Illegittimo sequestro del veicolo. L'uomo non riesce a recuperarlo nonostante l’annullamento della sanzione
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Il tribunale di Fermo

 

 

È sorprendente la situazione che ha coinvolto un cittadino di Falerone, a cui la Prefettura deve un risarcimento che, tuttavia, non coprirà il danno subito.

 

La vicenda ha avuto inizio nell’aprile del 2022, quando, a seguito di una sanzione amministrativa poi dichiarata illegittima, il faleronese si è visto sequestrare la sua autovettura, una BMW Serie 3 di notevole valore, venduta dalla Prefettura di Fermo dopo soli quattro giorni.

 

La contravvenzione era stata emessa per presunta circolazione abusiva del veicolo in sequestro, comportando anche la revoca della patente e la vendita del mezzo.

 

Il cittadino, assistito dagli avvocati Pierluigi Vecchiotti e Bianca D’Aloia, ha prontamente impugnato la sanzione, richiedendo la sospensione immediata e l’annullamento definitivo, poiché, durante il controllo stradale, stava legittimamente riportando l’auto dal deposito Aci alla sua abitazione, essendo stato nominato custode del veicolo.

Il ricorso è stato accolto in pieno: il giudice ha concesso la sospensiva e successivamente ha annullato il verbale, riconoscendo l’illegittimità della contravvenzione. Tuttavia, il riconoscimento dei suoi diritti è stato poco utile per il malcapitato, poiché la Prefettura di Fermo aveva già venduto l’autovettura in tempi record, nonostante fosse in corso l’impugnazione del provvedimento.

Nei mesi seguenti, il veicolo è passato di mano in mano, fino a risultare distrutto e demolito a causa di un incendio, rendendo inutili le azioni legali intraprese dal cittadino per recuperare la sua auto. Ora la Prefettura di Fermo è tenuta a rimborsare l’indennizzo previsto, che, secondo gli avvocati Vecchiotti e D’Aloia, non coprirà nemmeno la metà del valore del veicolo al momento dell’illegittimo sequestro. Pertanto, è probabile che questa vicenda si concluda nuovamente in un’aula di tribunale.


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