di Giuseppe Di Marco
Il bando per la nuova gestione dello stadio “Riviera” dovrebbe essere emanato nelle prossime settimane. L’iniziativa dovrebbe concretizzarsi in un avviso di manifestazione d’interesse per la gestione quinquennale della struttura. Ma c’è chi, in Consiglio, avrebbe voluto un percorso diverso.
«Non è che io non condivida la convenzione – commenta Annalisa Marchegiani – ma piuttosto l’approccio dell’Amministrazione, che sceglie anche in questo caso la cosa più semplice».
Continua la consigliera del gruppo misto: «Intanto avrei riunito una commissione congiunta: dov’è il patrimonio? È ora di fare una ricognizione dello stato di questi beni, per vedere quali siano gli interventi necessari. Abbiamo una situazione critica dei vari impianti sportivi, con opere di manutenzione in alcuni casi sporadiche».
Il “tempio del tifo”, in tal senso, necessiterebbe di un controllo certosino: «Cosa manca allo stadio “Riviera”? – continua la Marchegiani – È vero che piove in tribuna? Quando si agisce frettolosamente, poi i problemi si ripresentano in futuro. Lo stadio, peraltro, rappresenta il bene pubblico per eccellenza in materia sportiva. Bisogna iniziare un percorso di monitoraggio e riqualificazione».
Conclude Marchegiani: «La convenzione inoltre non sarà prorogabile, ma potrebbe essere rinnovata se dovesse servire più tempo per realizzare le eventuali migliorie. Quindi perché non programmare gli interventi a monte?»
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