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Stangata a Palladini, 4 giornate di squalifica: ma intanto esplode il caso Vigor-Chieti

SERIE D - La società di Vittorio Massi presenterà ricorso per la maxi-squalifica. Intanto fa discutere il gol negato alla Vigor: i marchigiani preannunciano ricorso, lo sosterrà l'esperto avvocato Mattia Grassani
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Ottavio Palladini e il gol negato alla Vigor contro il Chieti

 

di Pier Paolo Flammini

 

Mano pesantissima del Giudice Sportivo nei confronti dell’allenatore della Samb Ottavio Palladini, espulso domenica scorsa, nel secondo tempo, in Fossombrone-Samb. Ben 4 le giornate di squalifica per il tecnico sambenedettese, perché, si legge nel comunicato del Giudice Sportivo, ha “rivolto espressioni irriguardose all’indirizzo del Direttore di gara“.

 

Palladini, dopo il gol, si era lamentato per una scorretta rimessa da fallo laterale, da cui era scaturita l’azione del pareggio forsempronese. Le immagini effettivamente chiariscono che il giocatore era entrato con i piedi dentro il campo da gioco. Da qui era nata una discussione di Palladini anche con Broso, attaccante avversario, e la conseguente decisione di Toselli di Gradisca d’Isonzo di espellere con rosso diretto Palladini.

 

La Samb ad ogni modo presenterà ricorso contro questa decisione: c’è da dire che questa settimana, oltre Palladini, ci sono ben altri tre allenatori squalificati per quattro giornate in Serie D: Giuseppe Laterza del Casarano, Angelo Raffaele Nole del Francavilla, Alessandro Cesaretti del Gebilson. A questi si aggiungono tre allenatori squalificati per una giornata, due per due giornate e uno per tre.

 

Intanto oggi la Samb ha ripreso gli allenamenti all’Orlando Marconi di Stella di Monsampolo: Eusepi e Orfano si sono allenati a parte mentre domani Fabbrini si sottoporrà ad accertamenti per vedere se il leggero stiramento è superato.

 

INTANTO VIGOR SENIGALLIA-CHIETI Continua a far rumore l’arbitraggio di Vigor Senigallia-Chieti soprattutto per il gol negato alla Vigor al 95′, che sarebbe valso il pareggio per 3-3 contro l’attuale capolista Chieti (in caso di pareggio la Vigor sarebbe rimasta prima in classifica). Il destro di D’Errico, calciato dalla linea dell’area di rigore, ha colpito prima il palo di destra poi è arrivato dalla parte opposta, colpendo la barra di metallo che sostiene la rete e dando l’illusione (ad arbitro e guardalinee soprattutto) che invece si fosse schiantata contro il palo interno, per poi tornare tra le braccia del portiere teatino. Invece, le immagini lo confermano così come chi già aveva esultato in tribuna, la palla era entrata di una ventina di centimetri.

 

Così intanto la Vigor ha presentato un preannuncio di ricorso, che ha come effetto immediato la mancata omologazione del risultato. Il ricorso è affidato al noto avvocato di giustizia sportiva Grassani. Serviranno comunque settimane per arrivare a una decisione: difficile pensare a una ripetizione della partita anche se casi analoghi di arbitri che ammettono l’errore “tecnico” non sono mancati in passato. Chissà se sarà il caso di Nenad Radovanovic di Maniago e dell’assistente lato tribuna.


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