di Giuseppe Di Marco
Porto, area Brancadoro, stadio “Riviera”: sono solo alcuni degli argomenti toccati da Umberto Pasquali se al consigliere viene chiesto quale futuro vede per San Benedetto e, più in piccolo, dell’attuale Amministrazione comunale.
«Per quanto riguarda la nuova darsena, c’è da progettare il porto del futuro – afferma – quindi è importante che la vasca di colmata che si vuole fare non metta in discussione la realizzazione del terzo braccio. Per parlare di questo con i referenti istituzionali, però, la città deve essere rappresentata da un assessore competente in materia, supportato dall’amministrazione e dall’intero consiglio, senza divisioni fra maggioranza e minoranza. Mi auguro che si decida di proporre l’assessorato all’urbanistica all’ingegner Giuseppe Fiscaletti, e spero che questi accetti per il bene della nostra città».
Non solo: il consigliere mette in chiaro quali sono le priorità. «Ci sono tanti discorsi da portare avanti – continua Pasquali – come quello dell’area Brancadoro, dove ritengo vada realizzata la cittadella dello sport, con quanto oggi si trova nella pineta est di Viale Buozzi. Ma per affermare questo bisogna ragionare attentamente con il privato. Stesso discorso vale per lo stadio, dove mi trovo d’accordo con quel che dice Annalisa Marchegiani: bisogna programmare interventi di manutenzione a monte, da includere nel bando per la futura concessione. L’importante è pensare al futuro di San Benedetto, poi ognuno può dire la propria. Ma il nostro obiettivo deve essere di lasciare un’impronta, che poi potrà essere di aiuto a chi verrà dopo di noi».
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