di Salvatore Mastropietro
Prosegue in casa Ascoli la preparazione, ripresa nel pomeriggio di ieri, in vista del prossimo impegno di campionato, che vedrà il Picchio scendere in campo sull’ostico campo della Ternana nella serata di domenica (calcio d’inizio alle 20,45). Quest’oggi mister Domenico Di Carlo ha impegnato i suoi in una doppia seduta di allenamento con un focus sia sulla parte fisica, sia – soprattutto – sugli aspetti tattici. Del resto, l’ultima gara contro il Pescara, e più in generale l’attuale periodo della squadra bianconera, hanno offerto molteplici spunti su cui lavorare al nuovo tecnico.
Il match del “Liberati” offre numerosi temi. Metterà di fronte due delle quattro retrocesse dallo scorso campionato di Serie B. I rossoverdi, nonostante un’estate ugualmente turbolenta, hanno fin qui avuto un cammino sicuramente migliore di quello del Picchio. 17 punti in 8 partite il bottino raccolto dalla compagine allenata da Ignazio Abate, che lunedì sera – nel posticipo contro il Campobasso targato North Sixth Group – non è andata oltre lo 0-0, allontanandosi dalla vetta occupata dal Pescara, che adesso ha un vantaggio di tre lunghezze destinato ad aumentare a seguito della penalizzazione per mancati pagamenti di alcuni tributi che attende la società umbra adesso amministrata dall’ex socio del Picchio Stefano D’Alessandro.
L’ultimo incrocio tra Ternana e Ascoli risale allo scorso aprile. Il 27 aprile i bianconeri riuscirono a espugnare il “Liberati” grazie ad un gol siglato da Eric Botteghin allo scoccare del 90′, che sembrava aver riacceso le speranze salvezza della squadra di Carrera, poi svanite pochi giorni dopo con il solo punto raccolto nelle due gare successive contro Cosenza e Palermo. Per gli umbri, ai tempi allenati dall’ex Breda, la retrocessione si concretizzò invece qualche settimana più tardi, ai playout contro il Bari.
Come allora, anche domenica non ci sarà nel settore ospiti la consueta (fino a un paio di anni fa) affluenza del popolo bianconero, sempre accorso in massa al “Liberati” considerando anche la relativa vicinanza con il capoluogo piceno. Ai tifosi del Picchio residenti nella Regione Marche è stato, infatti, imposto l’obbligo di fidelity card (la cosiddetta tessera del tifoso), non sottoscritta ad esempio dai gruppi organizzati. I tagliandi sono in vendita da questo pomeriggio al prezzo di 13,50 euro (10,50 euro per donne, over 65, under 30, disabili dall’80% al 99%; 6,50 € per under 18 e 3,50 € per under 6).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati