«Ad Ascoli serve un piano antenne, c’è il rischio di proliferazione selvaggia di impianti»: lo dicono i consiglieri comunali di opposizione, Francesco Ameli, Gregorio Cappelli, Andrea Dominici, Marta Luzi, Marcucci Manuela, Emidio Nardini e Angelo Procaccini, facendone oggetto di un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale.
A dare lo spunto ai consiglieri, il fatto che, nei giorni scorsi, nel quartiere di Porta Maggiore sono comparsi nelle cassette delle poste dei residenti dei volantini che facevano riferimento all’installazione di un’antenna 5g in un condominio di Via Murri.
«Da una ricerca effettuata – Ameli, Cappelli, Dominici, Luzi, Marcucci, Nardini e Procaccini – è emerso come il Comune di Ascoli Piceno sia ancora privo di un piano antenne. Tale situazione comporta che le società di telecomunicazione possono agire in base a logiche di mercato ed interessi economici, senza minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con il conseguente posizionamento indiscriminato di antenne da parte delle compagnie telefoniche.
Per questo – continuano i consiglieri – attraverso l’interrogazione vogliamo sensibilizzare l’amministrazione affinché possa adottare nel minor tempo possibile un piano antenne, con l’avvio dei procedimenti amministrativi necessari e allo stesso tempo intendiamo fare chiarezza in merito ad eventuali richieste autorizzatorie pervenute all’amministrazione comunale rispetto all’installazione di antenne di telefonia mobile nel quartiere di porta maggiore.
Il sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, dovrebbe informare e intervenire per proteggere i cittadini di fronte al posizionamento indiscriminato di antenne da parte delle compagnie telefoniche in terreni ed edifici privati nel comune di Ascoli».
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