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Ancora affissioni abusive, tornano le “proteste poetiche” mentre il vicesindaco si difende: «Multati i trasgressori»

SAN BENEDETTO - Lungo via Montebello e in altri punti della città, delle locandine esposte in modo scorretto sono state condite da una frase critica già apparsa lungo via Ferri. La protesta richiama l’amministrazione comunale. Il delegato al decoro urbano, Antonio Capriotti, risponde: «Elevate sette sanzioni e controlli frequenti, situazione nettamente migliorata rispetti ai primi periodi del nostro mandato»
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Nuove affissioni abusive (con protesta) lungo via Montebello

 

di Marco Braccetti

 

Ancora affissioni abusive, ancora la mano anonima di qualche cittadino a sottolinearne l’irregolarità, chiamando in causa il Comune. E, proprio dal Comune, il vicesindaco Antonio Capriotti illustra la sua strategia per contenere questo odioso fenomeno che, comunque, continua in più punti della Riviera.

 

Cronache Picene aveva sottolineato il caso già all’inizio di settembre quando, lungo via Ferri, era apparso un manifestino abusivo che qualcuno aveva “condito” con un’aggiunta quasi poetica: «Nei campi spuntano i fiori, a San Benedetto le locandine abusive. Tanto nessuno fa multe». A qualche settimana di distanza, la stessa scritta è riapparsa in più locandine affisse irregolarmente, ad esempio lungo la centralissima via Montebello.

 

Chissà se l’azione di protesta è opera di un singolo o se più cittadini attenti si sono coalizzati, sempre in forma anonima, per stigmatizzare in modo eclatante questo aspetto del degrado urbano. In ogni modo, l’indice viene puntato contro i vertici dell’amministrazione comunale, che non ci stanno a farsi mettere pubblicamente in croce. «Critiche davvero ingenerose. Contro le affissioni abusive abbiamo lavorato molto, in particolare nelle prime fasi del nostro mandato, ed i risultati si continuano a vedere». Ecco la linea di Capriotti, vicesindaco e assessore al decoro urbano.

 

«Di multe ne sono state fatte 7» rimarca ancora il numero due del Municipio, snocciolando un dato risalente ai primi periodi dell’amministrazione Spazzafumo, insediatasi nel 2021. Ricordiamo che contro le affissioni abusive sono previste sanzioni amministrative pecuniarie, da 51 a 309 euro. «Sin da subito – prosegue Capriotti – abbiamo affrontato la questione, instaurando anche un dialogo costruttivo con le attività che affiggevano irregolarmente la loro pubblicità» prosegue il vicesindaco. Insomma, una ricetta con più ingredienti. Non solo multe, ma anche un confronto con i fautori del problema. «Andando a stringere – sottolinea ancora Capriotti – quelli che facevano più spesso pubblicità abusiva erano pochi e sempre di stessi. Li abbiamo esortati a smettere e c’è stata una buona collaborazione, tant’è che le cose sono nettamente migliorate».

 

Secondo Capriotti, soprattutto nel cuore urbano la polizia municipale ha costantemente sott’occhio questa situazione, togliendo di mezzo eventuali nuove locandine irregolari. Poi, certo, non c’è solo il centro e qualcosa può sempre sfuggire, come dimostra il caso di via Ferri e quello, più recente, di via Montebello e di altri punti della Riviera. Ma, secondo Capriotti, qualche episodio isolato non può guastare i frutti di un lavoro più vasto.


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