Non un bando ma un avviso per una “manifestazione di interesse“: l’Amministrazione Comunale di San Benedetto ha pubblicato la delibera di giunta (la numero 178 dello scorso 15 ottobre) con la quale dà avvio alla procedura per affidare la gestione dell’impianto sportivo “Riviera delle Palme”. I soggetti interessati devono far pervenire la loro proposta entro le ore 12 di sabato 2 novembre (in una prima pubblicazione on line la data di presentazione non era riportata, ndr).
«L’Amministrazione intende effettuare un’indagine di mercato per l’individuazione di operatori economici eventualmente interessati ad essere invitati alla procedura negoziata per l’affidamento in concessione della gestione dell’impianto sportivo di proprietà comunale “Stadio Riviera delle Palme”» si legge nell’avviso.
Il Piano Economico Finanziario ha un valore di 169 mila euro di costi ed equivalenti ricavi per ciascun anno, per un complesso di 845 mila euro totali nel quinquennio di concessione. I Ricavi annui sono così suddivisi: Affitto per partite/eventi/iniziative 44.200 euro; affitto bar tribuna centrale e punti di somministrazione 31.200; gestione pubblicità 45.000; affitto locali per rivendita materiale sportivo 6.600; affitto locali uso pubblico 12.000; contributo comunale 30.000.
I Costi stimati sono così ripartiti: gas 13.000; energia elettrica 19.000; acqua 11.000; telefono 1.000; costo personale 42.000; tributi gestione impianto 23.000; manutenzione ordinaria campo 47.000; canone assistenza controllo accessi 5.000; spese varie 8.000.
La manutenzione ordinaria, ovviamente, spetterà alla società aggiudicatrice, mentre all’Amministrazione Comunale (la quale avrà a disposizione 10 giorni per organizzare eventi per proprio conto) spetta la gestione straordinaria.
Al punto 9.1 dell’Avviso si legge: «Il Concessionario è obbligato per tutto il periodo di durata della presente concessione ad affidare in via prioritaria l’uso dello Stadio Riviera delle Palme e le relative pertinenze alla squadra di calcio più rappresentativa della città di San Benedetto del Tronto partecipante ai campionati della Federazione Italiana Giuoco Calcio per consentirle di disputare le gare casalinghe del campionato di appartenenza, della Coppa Italia, delle Coppe Europee, nonché le eventuali partite amichevoli che intendesse organizzare e per le attività di allenamento». Dunque, chiunque dovesse aggiudicarsi il “Riviera”, dovrà poi trovare il modo di far giocare la Samb nell’impianto.
Nelle ultime settimane vi era stata una certa insoddisfazione da parte della US Sambenedettese di Vittorio Massi circa l’idea di un bando, o almeno per come si stava congegnando: «Non sembra come quello di cui parlammo un anno fa, e il contributo è inferiore rispetto a quello assegnato ai presidenti della Samb che mi hanno preceduto», disse Massi (clicca qui). Nei giorni successivi si era aggiunto anche Luigi Rapullino, patron di Sideralba, l’azienda che ha acquisito l’Area Brancadoro: tra Massi e Rapullino ci potrebbero essere contatti a breve per sapere se in che modo costruire una partnership tra Samb e Sideralba in modo da ridurre i costi di gestione (Sideralba è interessata ad organizzare spettacoli in zona).
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