facebook rss

Approvato l’intervento di riparazione danni della chiesa di San Matteo a Faete  

ARQUATA -  La Conferenza dei Servizi ha approvato il progetto, per una spesa di 380.000 euro
...

 

 

 

 

La Conferenza dei Servizi ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della Chiesa di san Matteo nella frazione Faete di Arquata del Tronto.

 

La chiesa, realizzata da maestranze locali tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, annovera un apparato pittorico-decorativo di elevatissima qualità, con affreschi tardo quattrocenteschi di scuola umbra, attribuiti a Bernardino Campilli di Spoleto.

 

L’edificio ha necessitato di un sollecito intervento di messa in sicurezza con carattere di somma urgenza, allo scopo di arrestare il peggioramento delle condizioni di danno e dissesto riscontrate per salvaguardare il manufatto nel suo insieme, comprese le testimonianze storico-artistiche ancora leggibili e rimuovere lo stato di possibile pericolo per la pubblica incolumità.

 

Dopo l’intervento di messa in sicurezza, il progetto di restauro, riparazione e miglioramento sismico sarà attuato mediante opere di smontaggio controllato del pacchetto di copertura esistente, di puntellamento temporaneo, interventi sulle murature perimetrali, sulle travature e di antiribaltamento, rifacimento dell’intonaco e della copertura, installazione della linea vita e opere sugli apparati decorativi.

 

Il costo dell’intervento è di  380.000 euro.

 

«Arquata ha pagato il prezzo più caro in termini di vite e di danni materiali in tutto il territorio marchigiano – dichiara il Commissario Straordinario Sisma 2016 Guido Castelliquesta è un’ulteriore testimonianza della resilienza di un territorio che non si è mai arreso di fronte a questa tragedia e che vuole ripartire ritornando ad usufruire dei suoi gioielli storici quali sono le nostre chiese. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il vescovo Gianpiero Palmieri, l’Ufficio Ricostruzione e il sindaco Michele Franchi per la grande sinergia e collaborazione messe in campo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X