«Da quando il centrodestra piceno, per l’ennesima volta, è uscito sconfitto dalle elezioni provinciali, abbiamo assistito ad una serie di dichiarazioni che appaiono non rappresentative dell’interesse dell’istituzione Provincia e, che per onor di verità, mi spingono a non tacere di fronte a critiche fuorvianti e non costruttive».
«Le dichiarazioni del consigliere provinciale Piunti hanno il sapore di un risentimento dettato più dai risultati elettorali che dalla volontà di esercitare il ruolo istituzionale di competenza – continua Loggi – . Appaiono particolarmente fuori luogo le affermazioni del capogruppo che, in questi giorni, ha dissertato sulla presunta incompetenza dell’attuale Amministrazione, dimenticando che le problematiche finanziarie della Provincia hanno radici e cause ben più profonde e distanti nel tempo da quelle da lui evocate».
«La prima è stata sicuramente la separazione con la Provincia di Fermo che comportò una divisione non equa, che ha penalizzato l’attuale Provincia di Ascoli – prosegue -. La seconda (e più preoccupante, i cui effetti ancora oggi scontiamo) è rintracciabile nell’Amministrazione Celani-Piunti, rispettivamente presidente e vicepresidente, durante la quale il deficit raggiunse i 30 milioni di euro. Dopo tale deludente gestione della cosa pubblica, grazie al contributo delle successive Amministrazioni, il deficit è stato ridotto di oltre due terzi. Si è trattato di una impresa non facile di sensibile miglioramento dei conti che continueremo a portare avanti, non arretrando sul piano dei servizi in relazione alle competenze assegnate alle nuove province. L’obiettivo è quello di portare a termine il risanamento finanziario dopo lo squilibrio generato anche con il contributo dell’allora vicepresidente Piunti».
«In Provincia è ora di invertire la rotta, siamo qui per questo»
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