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Ascoli-Perugia, il Picchio non ha più scuse: al “Del Duca” un solo risultato possibile a disposizione

CALCIO - Dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime cinque gare, i bianconeri devono tornare al successo per provare a uscire da un momento di crisi che rischia di aggravarsi. Mister Di Carlo predica equilibrio: «Gara che vale tre punti come le altre». Anche gli umbri di Formisano alla ricerca di una svolta. Calcio d'inizio alle 15
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di Salvatore Mastropietro

 

Da un’umbra, la Ternana capolista che domenica sera ha battuto l’Ascoli per 3-1 aggravando una crisi di risultato già presente da diverse settimane, a un’altra, il Perugia che domani arriverà al “Del Duca” in una partita di importanza cruciale per il prosieguo di stagione di entrambe le squadre. Quella tra bianconeri e biancorossi è la classica sfida da non fallire, soprattutto per la compagine di Di Carlo che vuole tirarsi fuori da un periodo nero che rischia di precipitare ulteriormente in caso di un altro risultato negativo.

(foto Ascoli Calcio)

Come ormai chiaro da diverso tempo, il clima nell’ambiente non è sicuramente dei migliori. Prosegue la contestazione verso la società, che in settimana – complice un’uscita social del patron Massimo Pulcinelli (“ci vediamo sul carro dei vincitori“) – non ha di certo buttato acqua sul fuoco. Il “blitz” dei gruppi organizzati al “Picchio Village”, inoltre, ha riportato l’attenzione sul calcio giocato nei confronti di una squadra a cui, al netto delle innegabili colpe imputabili a proprietà e dirigenza, è adesso richiesto di svoltare e cambiare atteggiamento.

Anche il Perugia, dal canto suo, è alla ricerca di un cambio di passo. I biancorossi di mister Formisano sono reduci da un inizio di campionato al di sotto delle aspettative (10 punti in 9 gare, due in più dell’Ascoli) e hanno respirato al proprio interno un po di tensioni a causa delle vicissitudini societarie, che hanno portato al passaggio di mano in proprietà da Massimiliano Santopadre all’argentino Javier Faroni.

Domenico Di Carlo al “Picchio Village”

Alla vigilia della sfida tra Ascoli e Perugia, l’allenatore Domenico Di Carlo ha espresso chiaramente l’importanza del match, pur sottolineando che non c’è una pressione assoluta sulla vittoria. «Domani è una partita che vale 3 punti, ma non c’è l’obbligo di vincere per forza perché mancano ancora 29 partite», ha dichiarato, aggiungendo però che l’obiettivo resta quello di conquistare l’intera posta in palio. In settimana, il focus è stato sul miglioramento delle prestazioni casalinghe, aspetto su cui Di Carlo ha insistito: «Davanti ai nostri tifosi dovremo far bene, mi aspetto un bel coinvolgimento da parte di tutto lo stadio».

L’allenatore ha poi analizzato il Perugia, elogiando la politica giovanile del club e riconoscendo il valore della squadra avversaria, nonostante i risultati finora deludenti. «Hanno anche Matos, Angela, Seghetti, Torrasi che ho allenato, Bartolomei, giocatori esperti, quindi è un giusto mix», ha commentato. Di Carlo è consapevole che la classifica richiede un cambio di marcia: «La classifica dice che bisogna iniziare a far punti, il tempo passa e noi dobbiamo cercare di migliorare».

Sul piano tattico, l’allenatore ha lavorato su diverse opzioni difensive (a tre a quattro), con l’intento di offrire sicurezza alla squadra nell’ambito di un reparto in grandissima sofferenza. Particolare attenzione è stata dedicata a Marsura, schierato come mezzala in un modulo 4-2-3-1 atipico, per sfruttare al meglio le sue capacità di rompere le difese avversarie. Di Carlo ha poi lodato la crescita di diversi giocatori, tra cui Tremolada e Maiga Silvestri, sottolineando la necessità di equilibrio e contributo collettivo.

Un momento significativo è stato il confronto con gli ultras, durante il quale Di Carlo ha ascoltato le loro preoccupazioni. «Li abbiamo ascoltati, la loro delusione è la nostra», ha spiegato, esprimendo gratitudine per il benvenuto ricevuto e auspicando unità e compattezza. Conclude con un appello alla squadra e ai tifosi: «Ora dobbiamo dimostrare noi sul campo di essere migliori di quanto fatto fino ad ora e portare a casa punti, coinvolgendo anche i nostri tifosi, confidando nel loro supporto». Il dato aggiornato alle 19 parla di 3972 presenze, di cui 275 ospiti (numero definitivo).

Tremolada chiamato ad un salto di qualità

A livello di formazione, sono attese un paio di novità rispetto alla sfida di Terni. In difesa doppio ballottaggio al centro della difesa tra Menna-Quaranta-Gagliolo (due posti per tre) e sulla sinistra, dove Cozzoli è in leggero vantaggio su Maurizii. A centrocampo Marsura verrà ancora adattato da mezzala sinistra al fianco di Bertini e Varone. Tremolada sulla trequarti a supporto di D’Uffizi (in leggero vantaggio su Tirelli) e Corazza.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ASCOLI (4-3-1-2): Livieri; Adjapong, Menna, Quaranta, Cozzoli; Varone, Bertini, Marsura; Tremolada; D’Uffizi, Corazza. Allenatore: Di Carlo

PERUGIA (4-3-2-1): Gemello, Mezzoni, Angella, Amoran, Giraudo, Torrasi, Giunti, Di Maggio, Seghetti, Lisi, Montevago. Allenatore: Formisano

Arbitro: Mastrodomenico di Matera

Assistenti: Lipari – Linari

Stadio: Del Duca, ore 15


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