di Pier Paolo Flammini
Il clima mite che avrebbe favorito, nel ‘900, la nascita delle palme sul litorale, da cui la dizione “Riviera delle Palme“, era proprio di questa parte delle Marche tanto che nella piazza centrale del Paese Alto di Grottammare, Piazza Peretti, crescevano alcune piante di arancio, tipiche dei climi più caldi del Sud Italia.
E per questo motivo, prima ancora che “Perla dell’Adriatico“, Grottammare fu conosciuta – e lo è ancora – come “Lido degli Aranci“. Tanto che due aranci campeggiano nello stemma cittadino, di fianco alla torre simbolo del vecchio incasato.
Un simbolo tuttavia che deve dar fastidio, perché, nel borgo storico, la tradizione viene mantenuta grazie alla presenza di un vaso con un albero di arancio, che viene posto al centro esatto di Piazza Peretti, tra il Teatro appunto chiamato Dell’Arancio e la favolosa chiesa di San Giovanni Battista.
Però, come ci è stato segnalato, spesso il vaso non si trova al centro, ma defilato. Facilmente desumibile dal fatto che la pavimentazione a terra segnala esattamente il punto dove dovrebbe trovarsi. Perché? L’asimmetria non giustificata non è un bel biglietto da visita per chi si reca nel rinomato centro storico. E spostare il simbolo della città dal punto in cui è previsto resti non ci sembra cosa buona. Per nessuno.
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