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Don Carlo Lupi, 50 anni di sacerdozio: festa “a sorpresa” nella chiesa dove fu ordinato

ASCOLI - Il parroco di San Giacomo della Marca, la cui chiesa è al momento inagibile per lavori di ristrutturazione, è stato "ospitato" a San Pietro Martire per la cresima di 31 suoi giovani parrocchiani. Nell'occasione, il vescovo Palmieri e i rappresentanti di entrambe le realtà religiose hanno ricordato l'importante traguardo
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Don Carlo Lupi (Foto Celluloide)

 

 

Era il 27 ottobre del 1974 quando don Carlo Lupi fu ordinato sacerdote nella chiesa di San Pietro Martire di Ascoli. Ieri, a distanza di mezzo secolo, il parroco di San Giacomo della Marca si è ritrovato nella stessa chiesa, alla presenza del vescovo Gianpiero Palmieri, dei suoi parrocchiani e della comunità di San Pietro Martire.

Il vescovo Palmieri sullo sfondo (Foto Celluloide)

 

Quasi per caso, si può dire. Ma non a caso a lui è stato dedicato più di un momento della celebrazione religiosa.

 

Una vera e propria festa a sorpresa, inattesa per lo stesso don Carlo che ha scelto di rimandare i festeggiamenti al giorno in cui verrà riaperta  la sua chiesa, San Giacomo della Marca appunto, attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione.

 

Per via di queste opere, diverso tempo fa don Lupi aveva chiesto “ospitalità” alla parrocchia di San Pietro Martire per la celebrazione della cresima di 31 suoi giovani parrocchiani, senza far caso al fatto che il giorno stabilito coincideva con l’importante anniversario e nella stessa chiesa.

 

Più emozionato che “spiazzato”, don Carlo Lupi è stato raggiunto da commoventi parole del vescovo Palmieri, che ha letto anche gli auguri di Papa Francesco, e dei rappresentanti delle due realtà diocesane.

 

Don Carlo Lupi, quinto di 8 figli, ha abbracciato la vocazione religiosa fin da giovanissimo, riempiendo di orgoglio – per primi – i genitori ormai scomparsi, Guerriero Lupi e Filomena Federici. Per diversi anni ha retto le parrocchie delle frazioni di Acquasanta Pito, Pozza e Umito, esperienza dalla quale è nato anche un libro/raccolta di ricordi e foto, “Come una famiglia”, titolo che dice tutto del rapporto istaurato con la locale comunità.

 

Dalla montagna, don Lupi è stato destinato a San Gennaro di Folignano, dove ha seguito la costruzione della nuova chiesa ed è stato ideatore e promotore del gemellaggio con Napoli, per via della devozione allo stesso patrono. Nel 2015 il gemellaggio è stato esteso all’intera Diocesi di Ascoli, dato che il compatrono di Napoli è Sant’Emidio.

 

Anche in questo caso il religioso ha scritto un libro (“Storia di un gemellaggio“) che gli è valso il premio “Emidius” nel 2021.

 

Da luglio del 2016 don Carlo Lupi è parroco di San Giacomo della Marca.

 

 


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