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Consegnati i lavori all’ex Banca d’Italia: diventerà una sede scolastica temporanea

ASCOLI - Progetto da 3,1 milioni redatto al fine di consentire i lavori post sisma sulle scuole cittadine. Al termine dell'intervento, i primi studenti accolti saranno quelli della "Malaspina". L'immobile, in pieno centro storico, è di proprietà della Fainplast guidata dalla famiglia Faraotti
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Foto di gruppo dopo l’affidamento dei lavori

 

L’immobile dell’ex Banca d’Italia diventerà presto una sede scolastica temporanea. Questa mattina, lunedì 28 ottobre, sono stati consegnati i lavori alla ditta incaricata e, al termine delle opere, la struttura potrà accogliere gli studenti della scuola “Malaspina“, che saranno trasferiti per permettere l’esecuzione del programmato intervento di adeguamento sismico.

 

Fioravanti, Faraotti e Castelli

La Conferenza speciale dei servizi, che fa riferimento alla Struttura commissariale e all’Usr, ha formalizzato la conclusione del percorso procedurale, dopo l’individuazione dell’edificio da utilizzare come sede provvisoria al fine di consentire la messa in sicurezza delle scuole, approvando il progetto di adeguamento con accoglimento delle prescrizioni e sbloccando, quindi, l’apertura del cantiere. La stessa Conferenza ha approvato lo stanziamento di 3,1 milioni di euro per la realizzazione di tutti i lavori di adeguamento della struttura alle esigenze scolastiche e per i canoni di affitto per 3 anni.

 

I locali dell’ex Banca d’Italia

«Un passaggio importante – dichiara il sindaco Marco Fioravantiche ci permette di proseguire nell’opera di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico della nostra città, iniziata dopo il sisma. Con la sede temporanea dell’ex Banca d’Italia saremo in grado di accogliere gli studenti della Malaspina e, a seguire, anche i ragazzi di altre scuole, come da programma generale per il recupero degli edifici scolastici». Alla luce dei trasferimenti a cui l’Amministrazione comunale ha provveduto, ricorrendo a una razionalizzazione degli spazi nei vari plessi già esistenti, ora si potrà adeguare l’immobile in pieno centro storico (di proprietà della Fainplast, individuato in base a una specifica procedura) così da poterlo utilizzare come sede scolastica temporanea per circa 22 classi.

 

«È stata un’idea molto intelligente. In questo modo conserviamo un tesoro per il tempo necessario di cui avrà bisogno il sindaco Fioravanti per la fase  di ricostruzione delle scuole – aggiunge il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli –  Questo è un luogo dove i ragazzi aspetteranno in vista del ritorno nei propri edifici anche evitando disagi alle famiglie. La lungimiranza dell’Amministrazione aiuterà tutto il centro storico ed è un bel giorno per tutta la città di Ascoli».

 

Soddisfazione è stata espressa dall’amministratore unico di Fainplast, Battista Faraotti: «La Fainplast ha risposto con entusiasmo all’avviso pubblico per procedura di dialogo competitivo presentata dal Comune, proponendo un’immobile di proprietà capace di accogliere il trasferimento di numerosi studenti ascolani. Siamo davvero felici di poter aiutare la comunità del territorio ad affrontare una fase transitoria tanto delicata quanto importante per garantire la formazione, in piena sicurezza, di bambini e ragazzi».

 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli: «Nel novero delle opere pubbliche da realizzare nel nostro territorio, gli interventi di messa in sicurezza delle scuole cittadine rivestono un ruolo di fondamentale importanza. Dopo aver concluso gli interventi presso la media Don Giussani di Monticelli e primaria Poggio di Bretta, portiamo avanti il grande piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica».

 

Conclusione affidata all’assessore alla pubblica istruzione, Donatella Ferretti: «L’impegno di questa Amministrazione è garantire il diritto allo studio nelle migliori condizioni possibili. Questa soluzione permette di ridurre al minimo il disagio per le famiglie, vista anche la vicinanza dell’ex Banca d’Italia alla scuola “Malaspina”».

 

 


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