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Successo per le Marche ad “Alice nella Città”

EVENTO - Il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini: «Siamo onorati di aver partecipato attivamente a questa rassegna dedicata ai giovani ed ai nuovi progetti nei quali crediamo con convinzione. Esserci insieme ad Iginio Straffi, un’eccellenza internazionale tutta marchigiana, è motivo di ulteriore orgoglio. Nell’ultimo anno e mezzo la nostra regione ha ospitato 14 produzioni cinematografiche di spessore nazionale o internazionale, altre 3 sono attualmente in corso. Dicembre sarà un mese speciale, perché andrà in onda su Rai Uno la miniserie di Sergio Rubini su Giacomo Leopardi e dal 17 del mese sarà nelle sale il nuovo film con Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, girato nelle Marche. Nel 2025 partirà un ulteriore bando con altre risorse per l’audiovisivo per incentivare produzioni e giovani talenti»
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Due giornate di cinema di qualità, freschezza, nuovi progetti, giovani generazioni protagoniste. Si è conclusa l’edizione 2024 di Alice nella città, sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, che ha visto ancora una volta un ruolo molto attivo da parte di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.

 

L’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi e il presidente della Fondazione, Andrea Agostini, hanno affiancato il Ceo di Rainbow, Iginio Straffi per l’evento di premiazione della rassegna, nell’assegnazione del premio Rainbow alla miglior opera prima, conquistato dal film Rita, della regista spagnola Paz Vega. 

 

«Il festival è stato un’ulteriore occasione per rimarcare il percorso di crescita del cinema marchigiano. Abbiamo investito risorse importanti, oltre 16 milioni di euro per il settore cinematografico – ha ricordato l’assessore Chiara Biondi – La nostra regione ha molto da dare al cinema, siamo un palcoscenico a cielo aperto per intercettare e portare produzioni ambiziose, i bandi promossi hanno registrato un’altra partecipazione, con progetti di altissima qualità. Un segnale chiaro di come le Marche siano ormai attenzionate ed attrattive per girare film e serie».


«Siamo onorati di aver partecipato attivamente a questa rassegna dedicata ai giovani ed ai nuovi progetti nei quali crediamo con convinzione – ha aggiunto il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini – Esserci insieme ad Iginio Straffi, un’eccellenza internazionale tutta marchigiana, è motivo di ulteriore orgoglio. Nell’ultimo anno e mezzo la nostra regione ha ospitato 14 produzioni cinematografiche di spessore nazionale o internazionale, altre 3 sono attualmente in corso. Dicembre sarà un mese speciale, perché andrà in onda su Rai Uno la miniserie di Sergio Rubini su Giacomo Leopardi e dal 17 del mese sarà nelle sale il nuovo film con Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, girato nelle Marche. Nel 2025 partirà un ulteriore bando con altre risorse per l’audiovisivo per incentivare produzioni e giovani talenti».

 

Nel corso dei due giorni di Alice nella città è stata lanciata la nuova serie “Gormiti – The new era”, per la regia di Mario Parruccini prodotta da Rainbow insieme a Giochi preziosi, di cui sono stati proiettati i primi due episodi. Da ieri, lunedì 28 ottobre, la serie è trasmessa nella striscia pomeridiana di Rai Due. Le riprese sono state in parte girate in alcuni scorci di grande fascino delle Marche: le grotte di Frasassi ed il tempio del Valadier.


A Roma sono stati proiettati inoltre il cortometraggio Gli elefanti di Antonio Maria Castaldo, realizzato dal Dipartimento dei vigili del fuoco ed il film La stanza indaco della regista pesarese Marta Miniucchi, prodotto da Genoma films. Proposti inoltre i documentari  “Cartapesta, Carnevale di Fano – il film” di Andrea Lodovichetti e “Cento – Assalto al Moro” sulla Quintana di Ascoli Piceno, realizzato da Matteo De Liberato, emozionanti racconti di due manifestazioni profondamente radicate e identitarie della regione. A cura di Fondazione Marche Cultura, infine, un panel intitolato “Le Marche per il territorio”, che ha visto illustrare alcune iniziative salienti, come il Festival Corto Dorico ed il protocollo sul cineturismo avviato insieme a Comuni ed associazioni di categoria della Vallesina.

 

Roberta Faraotti, in qualità di produttore creativo, ha sottolineato l’importanza della promozione del proprio territorio: «Le Marche per il territorio, un frase che mi piace molto e che si sposa con il progetto del docufilm che abbiamo voluto realizzare, un progetto pensato e voluto proprio per far conoscere un pezzettino del nostro territorio attraverso la Quintana di Ascoli che quest’anno ha compiuto 70 anni di vita. Abbiamo cercato di raccontarla non solo con le immagini che da sempre la contraddistinguono, tipo la sfilata con i costumi d’epoca medievale con oltre mille figuranti o la Giostra all’interno del Campo dei Giochi, ma anche con immagini inedite che mettono in risalto tutto quello che c’è dietro ad una rievocazione storica come la nostra, soprattutto il volontariato che fa da traino a questa manifestazione. C’è un forte legame con il territorio – continua Faraotti – mio padre lo è sempre stato ed io e mio fratello Daniele vogliamo continuare a mantenerlo, la nostra azienda fa tutt’altro, è molto lontana dal mondo del cinema ma c’è sempre una motivazione in più per migliorare e far conoscere il nostro territorio perché siamo orgogliosi delle eccellenze che abbiamo e che lo rappresentano».

 

«Sono onorato di essere ospite di “Alice nella Città” – ha detto il produttore esecutivo Nicola Mestichelli, in rappresentanza della Xentek Produzioni Video – per noi che siamo un service nato ad Ascoli Piceno e che opera da oltre vent’anni più che altro nelle produzioni televisive in ambito nazionale ed internazionale. Grazie a Roberta e alla famiglia Faraotti ci siamo tuffati in questo progetto per fare un salto di qualità, abbiamo voluto alzare l’asticella e speriamo proprio di esserci riusciti. Grazie a Marche Film Commission e a Marche Cultura perchè stanno creando diverse opportunità non solo per chi, come noi, fa questo lavoro ma anche per tutto quello che gira attorno, promuovere il nostro territorio mettendolo a disposizione della cinematografia come location per girare film, reportage, documentari, è davvero gratificante».

 


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