Il Consiglio provinciale, mediante scrutinio segreto, ha proceduto all’elezione dei rappresentanti della Provincia in seno al Consorzio di Sviluppo Industriale del Valli del Tronto, Aso e Tesino. Per la maggioranza è stata nominata Germana Gagliardi mentre, per l’opposizione, è stato eletto Pasqualino Piunti.
L’assemblea consiliare inoltre ha deliberato – oltre al Piano per la rete scolastica (leggi qui) – provvedimenti in ambito economico e finanziario, alcuni dei quali hanno mosso le critiche del gruppo provinciale “L’altra Provincia” (vedi sotto).
Tra i provvedimenti c’è stata l’approvazione dello schema di bilancio consolidato relativo all’esercizio 2023, la ratifica della variazione Bilancio in via d’urgenza per le risorse necessarie all’affidamento del servizio sgombro neve ed il ripristino della funzionalità di un impianto di sollevamento anti alluvioni e, infine, il regolamento del canone di concessione di spazi per l’installazione di punti di ristoro o distributori automatici di bevande e alimenti negli istituti scolastici di competenza della Provincia.
Tra i punti salienti approvati dal consiglio provinciale, anche l’aggiornamento delle linee di mandato che stabiliscono gli indirizzi strategici del presidente Sergio Loggi.
«Nel proseguimento del mandato – ha evidenziato il presidente della Provincia – continueranno ad essere molteplici le sfide da affrontare, a partire del completamento della complessa ricostruzione post-sisma fino agli interventi ed investimenti da continuare a realizzare nell’ambito della viabilità, dell’edilizia scolastica, dell’ambiente e dei servizi al territorio. Tale delicata fase va gestita con responsabilità ed impegno contando sul supporto del nuovo Consiglio provinciale che, pur nelle diverse sensibilità politiche di appartenenza, può esprimere un importante contributo di idee, progettualità e sinergie».
Il documento programmatico è stato illustrato dal capogruppo consiliare Daniele Tonelli che ha affermato: «Vogliamo continuare ad essere la “Casa dei Comuni” con servizi e attività di supporto nei confronti degli Enti di piccola dimensione e, in questa prospettiva, si inquadra la volontà di potenziamento e ampliamento della Stazione Unica Appaltante provinciale (SUAPAP). Inoltre intendimento ricorrere alla convocazione di Consigli provinciali itineranti sul territorio per favorire un confronto diretto e proficuo con i Comuni, i cittadini, le imprese, le associazioni».
Prevista anche la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente attraverso la predisposizione di accordi pubblico/privato e la valorizzazione della Cartiera Papale quale asset di promozione territoriale a livello culturale, museale, convegnistico, ambientale.
Tonelli ha anche ricordato i Progetti Pilota (ex Patti Territoriali) promossi dalla Provincia di Ascoli Piceno indicati con l’acronimo “PIONEER” e finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con 10 milioni di euro, 5 milioni di euro per interventi infrastrutturali presentati dai Comuni e 4,5 milioni relativi a iniziative imprenditoriali private.
Il gruppo provinciale di centrodestra “L’Altra Provincia” esprime criticità in merito alle scelte decise durante l’ultimo Consiglio provinciale, in particolare sulla delibera sugli indirizzi riguardanti la rete scolastica 2025/2026, sull’aumento indiscriminato di molte tariffe e sul bilancio consolidato.
Spiega il consigliere provinciale Massimo Romani: «Siamo stati contrari all’aumento di tutte le tariffe e alla conferma ai valori massimi per il Tefa, l’imposta provinciale di trascrizione e quella sulla responsabilità civile. Sono state aumentate le tasse sulle spese d’istruttoria e quelle sul canone unico patrimoniale, con delle significative conseguenze anche sugli imbocchi alle provinciali.
E’ stata approvata anche una tassa sui distributori automatici scolastici, addirittura retroattiva per il 2024, dove la provincia applicherà dei costi di 150 euro di tassa fissa più 900 euro forfettario per il consumo sulle bollette per ogni distributore – prosegue Romani – Le conseguenze di questa tassa, che è altissima, ricadrà sui ragazzi, che vedranno indubbiamente un significativo aumento dei prodotti nei distributori. Prima di applicare in maniera indiscriminata l’aumento delle tariffe, sarebbe il caso di recuperare i vecchi crediti nei confronti di tutti gli enti pubblici e privati, così come suggerito a tutti i consiglieri provinciali dai commissari straordinari».
Sull’approvazione della rete scolastica, Romani aggiunge: «Nonostante il consiglio si dovesse pronunciare sui nuovi indirizzi scolastici, è poco chiara la scelta della nuova sede, proprio a Monteprandone, del Liceo Coreutico e Musicale. Non capiamo che metodo sia stato utilizzato per la sua individuazione”.
Anche sulla questione delle partecipate il consigliere Romani esprime forti dubbi: «Gran parte delle partecipate, una su tutte il Piceno Consind, hanno un risultato di esercizio molto negativo. Ma la Provincia, nell’approvazione del rendiconto 2023, ha messo come fondo di perdite per le partecipate solo 65mila euro, una cifra decisamente irrisoria».
Il capogruppo Pasqualino Piunti afferma: «Il centrodestra ha dimostrato di incidere all’interno dell’assise provinciale per impegno e competenze, con la collaborazione anche del consigliere Gino Micozzi. Con i nostri interventi abbiamo cambiato la volontà sulla destinazione dei corsi scolastici e per migliorare la delibera. Continueremo su questa strada affinché la Provincia possa essere punto di riferimento per tutti e 33 i comuni. Sulle scuole abbiamo migliorato la delibera per facilitare tutte le soluzioni».
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