facebook rss

Chiesa di San Giacomo riaperta: ma che non torni ad essere parcheggio

ASCOLI - Il giorno della riapertura c'erano due cartelli di divieto di sosta davanti all'ingresso, ora rimossi. E si torna come prima. Il gioiello romanico, come molte attrazioni turistiche in città, circondato dalle auto. Si spera nel nuovo piano sosta del Comune per una situazione difficile da gestire ma oramai annosa
...

Oggi come ieri, le auto circondano la bella chiesa…

 

di Luca Capponi 

 

Chiesa nuova, abitudini vecchie. Adagio perfetto per descrivere quanto accade intorno alla chiesa di San Giacomo Apostolo, gioiello romanico cittadino situata in Largo della Fortuna, nella suggestiva zona di Corso di Sotto. Da poco riaperta dopo i lavori di riparazione post sisma, questo bel monumento soffre di una patologia molto diffusa tra le cento torri, si spera ancora per poco, dato che il Comune sta lavorando sul nuovo piano traffico e sosta per il cuore cittadino (leggi qui).

Cartelli spariti dopo la riapertura

 

Più volte segnalata, questa sindrome porta il parcheggiatore disperato del centro a lasciare l’auto nel primo pertugio disponibile, rigorosamente in sosta vietata. Poco importa se si tratti di posteggi in prossimità di un monumento, ingresso di abitazione privata o, come in tal caso, di una chiesa storica.

 

Già prima dell’intervento che ha riportato questo gioiello poco conosciuto (e da valorizzare, come molti altri) agli antichi splendori, l’atavica piaga del parcheggio selvaggio che “oscura” luoghi di attrazione turistica era stata portata all’attenzione ma senza gli effetti sperati.

 

La cosa buffa, e che in molti avranno notato osservando le foto, è che il giorno della riapertura della chiesa, lo scorso 20 ottobre, proprio davanti all’ingresso furono posizionati due cartelli per impedire che anche in un momento così solenne qualcuno parcheggiasse come d’abitudine la macchina nei pressi del portale. I cartelli però sono poi spariti, evidentemente validi solo in quell’occasione. E la chiesa è tornata…al futuro, in balia dei venti, come si evince dalle foto scattate qualche giorno fa.

I cartelli di divieto di sosta nel giorno della riapertura

 

Quello della chiesa di San Giacomo Apostolo è solo un esempio che simboleggia le difficoltà del centro storico: pochi parcheggi disponibili (anche se c’è da dire che a molti pare “pesare” anche solo lasciare l’auto a Torricella), residenti in difficoltà, attività commerciali che chiedono tolleranza, lavori in corso, maleducazione, pedoni e chi più ne ha più ne metta, per una situazione senza dubbio difficile da gestire. Ma fin troppo annosa, ormai. Quindi, da qualche parte prima o poi si dovrà pur cominciare.

 

Ricordate Piazza Arringo aperta al traffico? O quel parcheggio orrendo che si trovava davanti a Piazza Ventidio Basso (e alla chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio) e che oggi, riqualificato, rappresenta uno dei fori all’occhiello del centro?  In ambo i casi le chiusure provocarono proteste più che animate. Le stesse che, probabilmente, si verificherebbero oggi se qualcuno anche proponesse di riaprirle. Meditare…

Sosta selvaggia, piazze storiche come parcheggi: un centro senza auto è ancora possibile?

La chiesa di San Giacomo Apostolo torna a splendere dopo il restauro

 

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X