di Maria Grazia Lappa
Troppo traffico, il sindaco Andrea Cardilli va all’attacco: «Se la situazione persiste, con ordinanza chiuderò la strada Salaria nel mio Comune ai mezzi pesanti». E’ un fiume in piena il primo cittadino di Colli del Tronto, che da quando hanno chiuso il ponte sull’Ancaranese si trova a fronteggiare una situazione tutt’altro che semplice.
Cardilli, nello specifico, chiede un intervento del Centro regionale della qualità dell’aria che valuti la situazione atmosferica, altrimenti minaccia di fare l’ ordinanza: «Il problema che preoccupa di più la nostra comunità è l’aumento dell’inquinamento all’interno del centro abitato, per questo si chiede formalmente al Centro Regionale Qualità dell’Aria una approfondimento, ma celere, un’analisi sulla qualità dell’aria, in particolare nel centro abitato di Villa San Giuseppe, nei giorni lavorativi dalle 17 alle 20. All’esito delle rilevazioni e comunque entro il 18 novembre 2024, se le cose resteranno così mi vedrò costretto, al fine di tutelare la salute pubblica della mia comunità, ad emanare un’ordinanza di limitazione della circolazione dei veicoli a maggior impatto ambientale, secondo quanto previsto anche dal codice della strada».
Il sindaco ha scritto al Prefetto e alla Provincia, al Centro Reginale qualità dell’aria e all’Anas per spiegare le sue motivazioni: «Purtroppo ormai abbiamo camion dappertutto, spesso i navigatori li spingono su vie secondarie con gravi rischi. Lunedì scorso un’autobotte ha danneggiato un balcone, è aumentata l’incidentalità, riscontriamo circa tre incidenti ogni settimana. A subire i maggiori disagi è il centro abitato di Villa San Giuseppe».
Continua Cardilli: «I flussi di traffico sono aumentati di almeno un quarto, in considerazione del fatto che tutta la viabilità è stata dirottata sull’uscita Spinetoli, con la conseguenza che tutte le comunità a nord della Salaria (a titolo esemplificativo i comuni di Offida, Appignano del Tronto, Castorano e Castel di Lama) si trovano obbligatoriamente a percorrere la S.R. 4 Salaria».
Per il primo cittadino di Colli «l’incremento del transito di autoarticolati e veicoli che trasportano merci pericolose è più che raddoppiato, anche in considerazione del fatto che l’uscita chiusa sul raccordo autostradale Ascoli-San Benedetto è quella che serviva la zona industriale di Ascoli Piceno, situazione che crea non poche criticità dal punto di vista della sicurezza stradale». Cardilli, infine, sottolinea come sia necessario installare idonea segnaletica stradale lungo il tratto interessato.
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