Dopo quattro anni di sospensione forzata, il Sibylla Folk Festival torna finalmente a Offida dal 15 al 17 novembre, portando con sé l’anima e le tradizioni delle danze popolari italiane. L’evento si terrà in uno dei luoghi più suggestivi del borgo, l’Enoteca Regionale, e si articolerà in un fitto calendario dedicato a musica, danza e cultura popolare, con laboratori, concerti, cene e apericene.
La formula riprende quella dell’edizione precedente, ma con una rinnovata spinta organizzativa, guidata da un team tutto al femminile. «Come assessora alla cultura – afferma con soddisfazione Marica Cataldi– sono orgogliosa di poter ripartire con un progetto che si ispira al nostro passato, una testimonianza del valore delle nostre radici. La cultura è la materia viva del nostro passato, e oggi siamo pronti a rileggerla e riscoprirla».
«Attraverseremo l’Italia in tre giorni – commenta una delle organizzatrici, Morena Monaldi – Dal sud fino alle Marche e all’Abruzzo, con balli tradizionali come la taranta, la pizzica, e il saltarello tipico del Centro Italia. Avremo con noi gruppi storici come Officina Salentina e il programma includerà anche laboratori dedicati ai bambini, che potranno conoscere strumenti e danze antiche, immersi in un ambiente di riscoperta delle tradizioni. Ringraziamo l’Amministrazione comunale per aver creduto dell’evento e per il supporto».
La manifestazione non è solo un’occasione di celebrazione culturale, ma anche un importante momento di attrazione turistica per Offida, con una notevole affluenza attesa. «Ci auguriamo di vedere una grande partecipazione di pubblico – afferma il sindaco Luigi Massa – perché il festival non è solo un evento ma una grande opportunità per riscoprire il valore ancestrale delle nostre tradizioni. Offida è un borgo unico, un luogo dove le radici si percepiscono ancora nell’aria, ed è il contesto ideale per un festival come il Sibylla, che speriamo possa dare vita a un nuovo percorso di successo e riconnettere la nostra comunità con le sue radici culturali e a contaminarsi con altre realtà».
Come ricorda l’organizzatrice Claudia Pietropaolo, «Non celebriamo qualcosa di antico, ma di vivo, un’eredità che intendiamo rivalorizzare e rielaborare insieme alle nuove generazioni». Un momento unico sarà la pratica del “Drum Circle” domenica mattina, un cerchio di percussioni aperto a tutti, per coinvolgere il pubblico in una celebrazione ritmica e collettiva.
«Il Sibylla Folk Festival – conclude Marzia Menchini – è un invito per tutti di entrare nel cerchio per sentirsi parte di una tradizione che non smette di parlare al presente. Ispirato alla Sibilla, la leggendaria sacerdotessa, il festival tesse una trama che celebra la donna».
Programma Del Sibylla Folk Festival:
Venerdì 15 novembre
apericena ore 20:30; concerto dell’Officina Salentina alle 22.
Sabato 16 novembre
ore 15 laboratorio di danza con Chiara Dell’Anna (Sacro interiore e danza popolare salentina);
ore 18 laboratorio di danza con Mico Corapi e Vittoria Agliozzo (Sonu e ballu, tarantella calabrese);
ore 18 laboratorio di percussione con Giacomo Casciaro (tamburello salentino);
ore 20:30 apericena;
ore 22 concerto di Provvisorio popolare.
Domenica 17 novembre
ore 11 – Drum Circle per bambini;
ore 11:45 – Drum Circle per adulti;
ore 14:30 Danza Saltarello dell’Aso (canto tradizionale abruzzese); percussione Tamburello con tecnica marchigiana;
ore 19 – Aperitivo, Danza e Canti marchigiani, a cura dei Lu Trainanà, e abruzzesi con Lorenzo di Stefano e Denis Di Donato.
Per info e prenotazioni (obbligatorie): 328 4130444; 328 6717950; 338 1594327.
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