di Edoardo Ciriaci
Più di tre mesi senza seduta consiliare a Massignano. E’ questo il tema che si è spostato dalle aule del Comune ai social, dove il consigliere Michele Silla ribadisce tutta la sua amarezza: «Questo ritardo contrasta nettamente con quanto scritto nell’ Art.12 del vigente Statuto comunale che recita: “𝑰𝒍 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒖𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒇𝒓𝒆𝒒𝒖𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒕𝒓𝒊𝒎𝒆𝒔𝒕𝒓𝒂𝒍𝒆 𝒆𝒅 𝒆́ 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒐𝒄𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒍 s𝒊𝒏𝒅𝒂𝒄𝒐 𝒄𝒉𝒆, 𝒂 𝒕𝒂𝒍 𝒇𝒊𝒏𝒆, 𝒔𝒕𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒍’𝒐𝒓𝒅𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒆 𝒍𝒂 𝒅𝒂𝒕a”».
Una situazione spiacevole e la rabbia di Silla che, come si legge nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook, si fa forza anche delle richieste dei tantissimi cittadini «che mi hanno chiesto di farmi loro interprete per comprendere le motivazioni che hanno portato al cospicuo aumento Tari ritenuto coralmente esagerato!».
Spiegazione che proprio il consigliere comunale spera di ricevere al più presto, dopo aver già posto le dovute domande sia all’Amministrazione comunale sia a PicenAmbiente che è concessionaria del servizio.
Con la promessa, si legge, di «tenere informata la popolazione» e ricordando che «il ruolo del consiglio comunale è quello di prendere decisioni per la comunità, di promuovere la partecipazione civica e di rappresentare gli interessi dei cittadini».
Ed ancora: «È importante che il sindaco ricordi i propri doveri istituzionali e le responsabilità verso i cittadini in quanto il consiglio comunale è uno spazio di confronto e discussione fondamentale per il progresso del Comune».
Uno scontro senza esclusione di colpi.
«Sottolineo che l’assenza di riunioni ufficiali portano a una mancanza di trasparenza, di buon governo e di accountability, influenzando negativamente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni» è la pesante l’accusa di Silla che conclude con l’invito al primo cittadino di convocare al più presto il consiglio comunale.
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