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Castagne e conservazione della biodiversità, convegno ad Acquasanta

L'INCONTRO si terrà nel pomeriggio di venerdì 8 novembre alla scuola "Amici". Interventi di rilievo dell'Università di Bologna e dell'Università di Torino. Il sindaco Stangoni: «L'obiettivo è di ottenere la "Denominazione di origine protetta" per il marrone della Laga». Acquasanta primo produttore regionale
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“La conservazione delle biodiversità castanicola nelle Marche: dalle varietà locali al campo catalogo regionale”. È questo il titolo dell’incontro che si terrà oggi venerdì 8 novembre ad Acquasanta Terme, nella scuola “Amici”, con inizio alle ore 15,30.

 

In programma, i saluti istituzionali del sindaco Sante Stangoni, del senatore Guido Castelli, dell’assessore regionale Andrea Maria Antonini e di Luigi Contisciani (presidente del Bim), Marco Rotoni (presidente dell’Agenzia Marche Agricoltura e Pesca) e Tommaso Navarra (presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga).

 

«Puntiamo alla completa valorizzazione di un prodotto dove il comune di Acquasanta è il primo produttore regionale, l’obiettivo è di ottenere la “Denominazione di origine protetta” per il marrone della Laga. Al termine del convegno ci sarà un esposizione di oltre 50 varietà tra marroni che castagne», spiega il sindaco Stangoni.

 

Gli interventi saranno appannaggio di Carlo Urbinati (Politecnica delle Marche) e Ambra Micheletti (Agenzia Marche Agricoltura e Pesca) che parleranno del “Recupero delle biodiversità: le accessioni castanicole iscritte al Repertorio Regionale delle Marche” , Giovanni Gamba (Università di Torino) e Luca Dondini (Università di Bologna) con “Conservazione del germoplasma e istituzione dei campi catalogo: esperienze nelle regioni Piemonte ed Emilia Romagna”.

 

Sergio Murolo (Politecnica delle Marche) disquisirà sulla “Realizzazione del campo catalogo castagno nelle Marche”, Barbara Alfei (Agenzia Marche Agricoltura e Pesca) sulla “Valutazione sensoriale delle accessioni marchigiane di castagno” e, infine, Vincenzo Maidani e Stefano Fogacci (Rete Slow Food) e Alessandro Vitali, Sergio Murolo e Carlo Urbinati (Politecnica delle Marche) introdurranno i “Progetti sul castagno, castagne e marroni”.

 

Lu. Ca. 

 

 

 


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