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Vinea festeggia 45 anni, Pompilio D’Angelo: «Dalla vendemmia ottima qualità, meno quantità» (Video)

OFFIDA - Tanti eventi e convegni per la ricorrenza dalla fondazione della storica Società Cooperativa Agricola, ma anche un punto sulla situazione attuale, segnata dalla peronospora nel 2023, e sulle prospettive future del settore in un momento non semplice
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Pompilio D’Angelo, vicepresidente Vinea

 

di Pier Paolo Flammini

 

Tanti eventi per i 45 anni della Vinea, la società consortile offidana che in questo lungo periodo di tempo ha coordinato e guidato il settore vitivinicolo locale e piceno. Tre giorni di incontri, approfondimenti, analisi sul passato ma anche e soprattutto sul presente e sulle prospettive future del mondo dei vini, tra opportunità e timori.

 

Il vicepresidente Pompilio D’Angelo afferma: «Festeggiamo questa ricorrenza, Vinea rappresenta e ha rappresentato una realtà importante, stando al centro di una serie di attività e di iniziative che hanno contribuito allo sviluppo sia della viticultura che delle aziende vitivinicole. La vendemmia passata è stata buona dal punto di visto qualitativo, un po’ meno per quello quantitativo perché, in alcune zone, si è sofferta l’eccessiva siccità. La vendemmia 2023 è stata caratterizzata dalla peronospora, un fungo che ha provocato notevoli danni. Abbiamo chiesto aiuti indiretti alle istituzioni, ad esempio sulla moratoria dei mutui e sulla sospensione delle rate da pagare. Invece abbiamo ricevuto solo dei piccoli aiuti diretti alle aziende».

 

«Ringrazio il “Coordinamento Territoriale Piceno” per l’appoggio dato – ha affermato il presidente Ido Perozzi, facendo riferimento alla collaborazione che ormai da un anno vede la Vinea impegnata insieme a Cia, Confagricoltura, Copagri, Lega CooperativeCon loro, entro fine anno, organizzeremo un incontro per affrontare alcune problematiche importanti perché dobbiamo affrontare i problemi del settore in modo approfondito e chiaro».

 

«Dopo il Covid e le guerre abbiamo visto i consumi di vino contrarsi dell’8 per cento all’estero e del 15 per cento in Italia, e per vendere il vino siamo costretti a ridurre i prezzi. Il vino rosso ha delle forti difficoltà e il flagello della peronospora, un anno fa, ha azzerato la produzione creando un danno, nelle sole province di Ascoli e Fermo, di 60 milioni di euro – termina lo storico presidente – Abbiamo chiesto per questo motivo alle istituzioni di sostenere le imprese più innovative, quelle che hanno investito e che avevano mutui e interessi in corso, invece si è preferito dare un piccolo contributo all’ettaro a tutte le imprese e al momento ci sono aziende che sono costrette a tornare in banca per rimodulare il mutuo».

 

Nel convegno di venerdì pomeriggio intitolato “L’Agricoltura del futuro tra reddito e sostenibilità“, ntrodotto dal sindaco di Offida Luigi Massa e dal presidente Vinea Ido Perozzi, hanno poi esposto il proprio punto di vista il presidente nazionale agroittico alimentare della Lega Coop, Cristian Maretti, intervenuto su “Vendemmia 2024 e il mercato: il quadro di riferimento e le proposte della cooperazione italiana“, e Lorenzo Bisogni, dirigente del Servizio Agricoltura della Regione Marche il quale ha illustrato il tema “Viticoltura marchigiana, quale futuro?

 

Dopo gli appuntamenti del sabato, domenica il ciclo di eventi termina con un pranzo conviviale di San Martino al Salone dell’Enoteca Regionale, con abbinamento dei piatti con i migliori vini locali. Prenotazione tuttavia obbligatoria, chiamando i numeri 0736-880005 o 328-0356412. Di seguito, nel manifesto della tre giorni, il menu del pranzo.


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