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«Don Francesco Simeone rientra nella sua Diocesi di appartenenza»

A DIRLO sono i vescovi Ciro Miniero di Taranto ed il nostro  Gianpiero Palmieri in una nota congiunta, spiegando i motivi della decisione 
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Monsignor Gianpiero Palmieri

L’imminente addio a don Francesco Simeone, cappellano dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, ha suscitato scalpore in città ed un malcelato dispiacere da parte dello stesso religioso, ormai dichiaratamente affezionato alla terra picena ma che tuttavia si è rimesso alla decisione dei vescovi, di Ascoli e di Taranto, la sua Diocesi di appartenenza.

 

Sulla vicenda, sono proprio gli stessi alti prelati a comunicare la decisione e spiegarne le motivazioni in una nota congiunta delle due Diocesi: «I vescovi Ciro Miniero, arcivescovo di Taranto, e Gianpiero Palmieri, arcivescovo di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, congiuntamente comunicano, con paterno affetto, che in seguito a colloqui avuti a metà del mese di ottobre, hanno concordato il rientro nella Diocesi di Taranto del sacerdote don Francesco Simeone.

 

Don Francesco è infatti incardinato nella Diocesi di Taranto e in servizio fidei donum da circa 7 anni nella diocesi di Ascoli in seguito ad un accordo fra i vescovi dell’epoca, monsignor Filippo Santoro e monsignor Giovanni D’Ercole, ora emeriti delle rispettive diocesi.

 

 

Don Francesco Simeone

Il rientro era stato già in passato richiesto più volte da monsignor Santoro il quale riteneva che, a causa delle necessità pastorali della diocesi di Taranto, dovesse concludersi l’esperienza di fidei donum di don Francesco.
In quell’occasione il vescovo di Ascoli, con il consenso di don Francesco, chiese se fosse stato possibile posticipare di qualche tempo il rientro in attesa di poter trovare una soluzione che non lasciasse scoperta la cappellania dell’ospedale.

 

Don Francesco Mangani

Lo stesso accordo fu preso anche con il nuovo vescovo di Taranto, monsignor Ciro Miniero. Nel mese di settembre il sostituto è stato trovato nella figura di un sacerdote incardinato nella diocesi di Ascoli, don Francesco Mangani. A questo punto i due vescovi, Palmieri e Miniero, hanno ritenuto che potesse concludersi l’esperienza di fidei donum e don Francesco tornasse nella sua diocesi di appartenenza entro Natale 2024.

 

La notizia è stata comunicata a don Simeone il giorno 28 ottobre da monsignor Palmieri e successivamente, come di prassi, nella prima assemblea del clero ascolano il giorno 7 novembre. A quel punto l’informazione poteva essere diffusa a tutti.

La Diocesi di Ascoli Piceno ringrazia don Francesco Simeone per il prezioso servizio svolto a favore degli ammalati e del personale medico, infermieristico e paramedico dell’ospedale “Mazzoni”, presso le parrocchie di San Giovanni Evangelista e dei Santi Simone e Giuda e presso la Casa di cura “San Giuseppe” dove operano le suore ospedaliere del Sacro Cuore e lo accompagna con la preghiera perché il suo ministero sacerdotale porti frutti evangelici negli incarichi che andrà a ricoprire nella Chiesa di Taranto in piena comunione con il suo vescovo». 

 

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