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Beko, il sindaco di Comunanza Sacconi: «E’ il polmone industriale dell’entroterra»

IL PRIMO cittadino del comune che ospita lo stabilimento piceno sta intavolando incontri con i sindacati, il commissario straordinario alla ricostruzione Castelli ed il Governatore Acquaroli. Ed annuncia un'assemblea con i sindaci interessati dalle sorti del sito 
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Il sindaco Sacconi al Mimit durante uno dei tavoli con la Beko

 

 

«La Regione e il Governo che siederanno in prima linea al tavolo delle negoziazioni con la Beko Europe non possono ignorare che lo stabilimento di Comunanza è il polmone industriale dell’entroterra, oggi essenziale alla nostra sopravvivenza. Le istituzioni non possono assolutamente permettersi di accettare passi indietro  e per fare questo occorrono interventi forti, che diano certezza al superamento di un periodo congiunturale e rilanci per nuovi investimenti sul sito di Comunanza, per il futuro dell’intero territorio».

Sono le parole di Domenico Sacconi, sindaco di Comunanza che ospita lo stabilimento piceno del colosso degli elettrodomestici e sul quale sono puntati i riflettori di tutta Italia, dopo l’annuncio al Mimit dell’andamento negativo per il mercato ed il conseguente rischio di riduzione dei siti produttivi italiani.

 

«Il sito comunanzese – continua il primo cittadini – contava 1.000 dipendenti ai tempi dei Merloni, poi ridotti a 590 dal 2014 con Whirpool, oggi asciugato a 332 dipendenti, provenienti da 40 paesi, 3 provincie e 2 comunità montane montane (quella del Tronto e Valfluvione e quella dei Sibillini).

La stima dei lavoratori interessati dallo stabilimento sale drasticamente se si contano le imprese dell’indotto sparse su questo vasto territorio, che hanno fatto di Comunanza – insieme allo stabilimento oggi Beko Europe – il terzo polo industriale della provincia di Ascoli Piceno. Infatti, quello che nel 1972 nacque come lo stabilimento Merloni elettrodomestici, oggi Beko Europe, ha trasformato l’economia dei paesi dell’entroterra, perché oltre a portare lavoro, ha portato mentalità imprenditoriale e manageriale, formando un indotto del bianco importante e resiliente.

La questione dello stabilimento Beko Europe di Comunanza è dunque una questione di rilevanza territoriale, regionale e nazionale, soprattutto se a tali dati – molti dei quali ancora in fase di elaborazione – si aggiunge il contesto dello spopolamento e dell’energica ricostruzione post-sisma

Per questo siamo in costante contatto con i sindacati, il commissario straordinario alla ricostruzione  Guido Castelli, e stiamo aspettando di incontrare il Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, per essere comunque in prima linea e scongiurare ulteriori notizie negative.

Con noi si sono schierati tanti sindaci, al momento circa 40, che ci hanno mostrato la loro solidarietà e ai quali chiederemo forte sostegno in un’assemblea che faremo a stretto giro».

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