Samb-Vigor Senigallia 1-0, “Cobra” Lonardo morde ancora, rossoblù di nuovo primi da soli

Samb-Vigor Senigallia, tifo di casa

di Pier Paolo Flammini

La Samb torna a vincere e torna prima in classifica da sola, approfittando della sconfitta della Forsempronese contro il Roma City e anche del passo falso casalingo dell’Atletico Ascoli contro l’Ancona, ma non mollano sia il Teramo, vittorioso a Termoli, e soprattutto il Chieti, che rimonta tre gol a Civitanova.

Contro la Vigor di Clementi, “bestia nera” della Samb nelle ultime stagioni, i rossoblù ottengono tre punti complessivamente meritati, grazie soprattutto a una gestione difensiva eccellente che non ha risentito dell’assenza di Pezzola e della presenza di quattro under, anzi, sia Orfano che Chiatante hanno dimostrato il loro valore specie in fase difensiva. Orsini si è ben disimpegnato in qualche uscita e ha compiuto l’ennesimo intervento salva-risultato nell’unica occasione in cui la Vigor ha messo un proprio uomo nelle condizioni di tirare da posizione. Semmai la Samb può recriminare sul non aver raddoppiato dopo l’ottimo primo tempo (dove Guadalupi ha giganteggiato) e nei contropiede della ripresa: solo due gol segnati nelle ultime tre partite non sono un campanello d’allarme ma un elemento da valutare.

Le assenze hanno costretto Palladini a schierare dal primo minuto quattro under, contro la regola che ne impone tre: oltre al portiere Orsini e al centravanti Lonardo, nel ruolo di sottopunta, ecco i due terzini Orfano e Chiatante, quest’ultimo al rientro. Non ci sono come previsto Pezzola, alla prima assenza, né Paolini e Baldassi, quest’ultimo con uno stop che potrebbe protrarsi per oltre un mese.

Rossoblù dunque schierati col solito 4-2-3-1, mentre la Vigor risponde con il 4-3-3 (adeguato a tratti in un 3-5-2) con Pesaresi in attacco. Buono il colpo d’occhio, come sempre: 360 i supporter vigorini, quasi 6 mila le presenze complessive con la curva di casa come sempre “sold out” da giorni.

La formazione di casa avvia la gara con un pressing asfissiante “alla Gasperini”, uomo su uomo, e dopo neanche sessanta secondi, da un cross di Battista, Lonardo al volo cerca Eusepi che per una questione di centimetri non arriva alla deviazione sotto porta. Al 9’ il gol, spettacolare, tutto con giocate rasoterra: Guadalupi imposta su Eusepi che serve subito Lonardo il quale porta la palla sul sinistro, si libera da una marcatura e dal limite calcia sul “sette” come i gol realizzati in questo campionato.

Dopo il vantaggio la Samb molla la presa del pressing e imposta una partita con al ripartenza, non concedendo di fatto nessuna occasione agli ospiti tranne un colpo di testa su angolo al 13’, con Magi Galluzzi che spedisce a lato. La Samb non sfrutta invece alcuni contropiede: Battista ricerca il gol con delle conclusioni dalla distanza fuori misura, ma le due occasioni più grandi capitano al 23’ sulla testa di Gennari, che su angolo di Kerjota manca la deviazione vincente a porta spalancata, e al 36’ quando su cross teso di Orfano Lonardo non impatta la palla a porta vuota, lamentando una trattenuta.

Nella ripresa la Samb si rende subito pericolosa con un contropiede di Kerjota e poi un colpo di testa di Leonardo da corner, mentre al 2’ minuto Battista reclama un contatto in area ma per l’arbitro non c’è nulla di irregolare. Dopo un controllo della Samb nel primo quarto d’ora, al 15’ entra Ferrara con gli ospiti che si schierano in un 4-2-1-3. Al 22’ dopo qualche minuto di pressione Mancini va al tiro dal limite ma la conclusione è deviata da un proprio compagno e termina sul fondo. A questo punto Palladini ribilancia la squadra con D’Eramo per Lonardo, Samb col 4-3-3 e i padroni di casa beneficiano del nuovo assetto anche se i senigalliesi hanno la più grande occasione dell’incontro su un lungo lancio sul quale si avventa Ferrara al tiro dentro l’area, ma Orsini indovina alla grande i tempi di uscita e devia in angolo. Scampato il pericolo la Samb ha diverse occasioni per il raddoppio, beneficiando anche dell’ingresso di Fabbrini che riesce a tenere alto il gioco.

Al 30’ tiro di D’Eramo alto non di molto, al 32’ spizzata di Eusepi, al 40’ altra incursione pericolosa di Kerjota e subito dopo girata dai 25 metri di D’Eramo fuori di pochissimo. La Vigor si espone al contropiede così al 43’ Kerjota lancia Candellori che tutto solo va al tiro ma Edoardo salva in angolo con D’Eramo che era tutto solo davanti alla porta. Festeggiano poi tutti gli spettatori, compresi gli oltre 300 da Senigallia, per una bella partita conclusa con un ulteriore minuto di recupero oltre i 5 assegnati.

Il tabellino

SAMB (4-2-3-1): Orsini; Chiatante (49′ s.t. Touré), Zini, Gennari, Orfano; Candellori, Guadalupi; Kerjota, Lonardo (24′ s.t. D’Eramo), Battista (35′ s.t. Fabbrini); Eusepi. A disposizione: Semprini, Lulli, Evangelisti, Bouah, Tourè, Tataranni. Allenatore Palladini.

VIGOR SENIGALLIA (5-3-2): Edoardo; Fernandez, Pietrj, Magi Galluzzi, Rotondo (15′ s.t. Ferrara), Diop (25′ s.t. Idaro); Mancini, Gonzales, Gabbianelli; Pesaresi (30′ s.t. D’Errico), Stecconi (1′ s.t. Konè). A disposizione: Campani, Alessandroni, D’Errico, Di Sabatino, Subissati, Beu. Allenatore: Aldo Clementi.

Arbitro: Giorgio D’Agnillo di Vasto (assistenti Cirillo di Roma 1 e Di Curzio di Civitavecchia).

Note: cielo velato, temperatura 16° C, prato in buone condizioni. 5.694 spettatori presenti compresi 360 senigalliesi (dato sulle presenze effettive). Prima della partita il capitano della Samb Eusepi ha donato al presidente della Croce Verde di San Benedetto Maurizio Galieni un mazzo di fiori in ricordo del collega Roberto Ciabattoni deceduto in settimana. Marcatore: Lonardo 9’ p.t. Ammoniti: 33′ p.t Pesaresi (V), 3′ s.t. Rotondo (V), 7′ s.t. Gonzales (V), 32′ s.t. Fernandez (V), 42′ s.t. Guadalupi (S). Angoli 6-1. Recuperi: p.t. 1, s.t. 5+1.