Difficile pensare che sia stato un ascolano doc a parcheggiare in corrispondenza dell’entrata di un’attività commerciale aperta di domenica, costringendo il carro attrezzi a una rimozione che ha fatto molto parlare di sé.
Eppure, tra le vie del centro storico tira un vento di amarezza anche per i residenti ascolani, che tra un cantiere e l’altro hanno visto la dotazione di stalli di sosta ridursi drasticamente con il passare del tempo.
Dal boom del Superbonus ai cantieri del Pnrr, Ascoli ha intrapreso un ambizioso percorso di riqualificazione con l’obiettivo di rendersi più attrattiva agli occhi di visitatori, ma soprattutto imprenditori e potenziali nuovi residenti. Lo scopo è senza dubbio nobile, ma nel frattempo chi già vive sotto le cento torri è costretto a stringere i denti e a far fronte alla carenza di parcheggi e, in particolare, di strisce gialle.
A proposito di vento, nella mattinata di oggi, mercoledì 20 novembre, oltre alla caduta di alcuni alberi in strada – con buona pace, anche in questo caso, delle auto in sosta – anche le transenne posizionate in corso Trieste sono state vittima del maltempo, cadendo a terra dopo un’intensa giornata trascorsa nel cuore del centro storico.
A partire da lunedì, infatti, l’azienda incaricata ha messo in campo un intervento di sigillatura dei giunti di dilatazione superficiali di via Trieste per migliorare l’efficienza delle fughe della nuova pavimentazione. A farne le spese, però, sono stati i parcheggi posizionati lungo la via, con l’offerta di sosta prontamente revocata tramite un’apposita ordinanza che, oltre alle nuove fughe, ha posto – seppur solo temporaneamente, è bene ricordarlo – un nuovo ostacolo sulla via di chi vive e parcheggia in centro.
«Ormai, in media, a noi residenti occorrono tra i 20 e i 25 minuti per trovare parcheggio, talvolta anche più di 40 – afferma una residente – Oltre ad aver ristretto notevolmente la carreggiata, le transenne ci hanno privato di molti stalli di sosta, complicando una situazione già molto delicata, senza considerare che la carreggiata delimitata dalle transenne era davvero stretta».
Mappa del centro alla mano, tra cantieri e divieti temporanei scegliere dove parcheggiare non lascia più l’imbarazzo della scelta.
«In via Dino Angelini ci sono solo tre parcheggi con strisce gialle, mentre in corrispondenza del tribunale è possibile parcheggiare dalle 17 alle 8 del mattino seguente, con la necessità di dover tassativamente spostare l’auto in mattinata – spiega chi vive da quelle parti, per poi porre una domanda retorica – E se fossi impossibilitata a farlo, anche solo per via di un malanno? Su Lungo Castellano le strisce gialle hanno subito una riduzione dopo il rifacimento del marciapiede, e anche sul Lungo Tronto Bartolomei i posti disponibili sono davvero pochi».
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