di Elena Minucci
Manca sempre meno all’elezione del nuovo console di Porta Solestà: domenica 15 dicembre oltre che per il rinnovo dei comitati dei sestieri, nel sestiere gialloblú si voterá anche per eleggere colui che andrà a succedere al compianto Patrizio Zunica.
Due saranno coloro che si sfideranno: Luigi Lattanzi storico caposestiere e Federico Forlini, consigliere di comitato e attuale giudice Fisb.
Ed è proprio quest’ultimo a voler spiegare i motivi della sua candidatura con una lettera rivolta ai solestanti: «Questa scelta nasce da una passione sincera e profonda per la Quintana e dall’amore incondizionato che ho sempre nutrito per il sestiere. Sono stati i numerosi attestati di stima ricevuti a motivarmi e a darmi la forza per compiere questo importante passo.
Lavorare per Porta Solestà è stato, ed è tuttora, un grande onore. Ho sempre portato avanti questo impegno con il cuore, senza alcuna pretesa».
Storico il suo contributo all’interno del sestiere: «Dagli anni ’70, quando ero sbandieratore, ho cercato di dare il mio contributo in ogni modo possibile. Da quasi trent’anni, seguo con dedizione i nostri giovani nella scuola under.
Ho affrontato anche momenti difficili come membro del comitato, condividendo scelte coraggiose con parte di quel gruppo; scelte che hanno gettato le basi per un ciclo vincente. Anche dopo quell’esperienza, non ho mai smesso di impegnarmi.
Ho continuato con entusiasmo, lavorando agli eventi, aiutando i sestieranti e mettendomi a disposizione ovunque ce ne fosse bisogno. E continuerò a farlo, perché il mio amore per Porta Solestà e per il popolo gialloblu è una parte essenziale della mia vita».
Immancabile il ricordo a due figure storiche della Quintana, Emilio Nardinocchi e Patrizio Zunica, due consoli che hanno segnato la storia gialloblù: «Oggi mi candido, ispirandomi ai mai dimenticati grandi consoli del passato. Emilio e Patrizio, figure indimenticabili, rappresentano per me un esempio di generosità e passione: persone che hanno dato tutto senza mai chiedere nulla in cambio se non l’onore di guidare quel meraviglioso corteo. Con questa stessa umiltà e rispetto, desidero continuare a lavorare per il bene della Quintana, mettendo il nostro sestiere al centro di ogni priorità».
In ultimo un appello a tutti i solestanti: «La mia candidatura ha un unico obiettivo: servire Porta Solestà con passione autentica e disinteressata».
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