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Samb, quante assenze: contro il Teramo è emergenza in tutti i reparti, si torna al 4-3-3

SERIE D - Senza Eusepi, Baldassi, Paolini e, a meno di miracoli, Pezzola e Orsini: formazione da reinventare nella gara più attesa. Palladini obbligato al ritorno al 4-3-3, Tataranni titolare tra le poche certezze
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Ottavio Palladini

 

di Pier Paolo Flammini

 

Se in città (e a Teramo) c’è bufera in merito al divieto di partecipazione dei tifosi di Teramo e dintorni alla partita Samb-Teramo di domenica prossima (prima che ospita la seconda in classifica), il focus della domenica sarà comunque quello sportivo, pur in una cornice più mesta perché la festa poteva riguardare i supporters di entrambe le squadre e invece una parte è stata, senza motivazioni convincenti per i più, esclusa.

 

Samb-Teramo è sfida di grande fascino per la rivalità tra le due squadre, che si sono incrociate più volte negli ultimi 34 anni, da quando, cioè, il club rossoblù ha dovuto mangiare la dura terra della Serie C2 prima e D poi. Ma tornando all’attualità, c’è da sottolineare la grande difficoltà che sta vivendo la squadra di Palladini in questa settimana, a causa di assenze pesanti che disegneranno una Samb inedita e, giocoforza, bisognosa di un approccio “anema e core“, come pronosticavamo già lunedì scorso.

 

Eusepi, squalificato e infortunato (si valuterà se potrà rientrare nella successiva trasferta di Termoli): la sua assenza allunga ombre almeno scaramantiche, perché nell’unica partita in cui non è stato titolare, contro l’Avezzano, è arrivata l’unica sconfitta stagionale, tra mille recriminazioni e anche polemiche per la direzione arbitrale. Con lui, sempre per i postumi della sfida di Sora, non dovrebbe farcela il portiere Orsini, a causa di una caviglia malconcia.

 

Le due assenze comportano una revisione assoluta della squadra rispetto a quella ridisegnata da Palladini a partire dalla vittoria per 5-0 contro L’Aquila: addio 4-2-3-1 e ritorno al 4-3-3, presenza obbligata a centrocampo dell’under Tataranni (2006). Ai due fondamentali forfait si aggiungono quelli reiterati di Baldassi (pronostica un rientro a metà dicembre), di Paolini (ancora tendinite), e di Pezzola, che non è riuscito a rientrare nonostante ci fossero, ad inizio settimana, speranze di farcela.

 

Ecco dunque che ci sono delle situazioni obbligate ma anche dei ballottaggi verso i quali Palladini deve stare molto attento, per evitare di disequilibrare la squadra. Semprini giocherà in porta, per la prima volta da titolare, Zoboletti resterà come terzino destro dopo il ritorno di Sora, Zini e Gennari formeranno la coppia di difensori centrali mentre a sinistra giocherò Orfano se pienamente recuperato (a Sora era evidentemente in uno stato di forma non consono a causa dell’influenza patita).

 

A centrocampo Guadalupi giocherà da play maker con Candellori e Tataranni mezze ali, mentre in attacco l’unica certezza assoluta è Kerjota, esterno destro. Come centravanti dovrebbe giocare Lonardo, forte delle sette reti fin qui segnate, con l’alternativa pronta a subentrare come Moretti. Sulla sinistra favorito Battista, almeno per il fatto che nelle ultime partite ha dato un contributo anche nella fase di ripiego, con Fabbrini pronto all’ingresso in caso di necessità.

 

Una Samb che dovrà fare affidamento sulle qualità della difesa, che ha subito appena 5 gol in stagione e appena una (autorete) nelle ultime sette partite. Sperando che davanti gli attaccanti rossoblù facciano la loro parte.

 

ARBITRO Dirigerà l’incontro Alessandro Colelli di Ostia Lido, con Gabriele Lovecchio di Brindisi e Giuseppe Dellaquila di Barletta come assistenti.


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