La sorpresa per molti è stata trovare chiusi i cancelli dell’area che da giugno prossimo ospiterà i primi eventi del San Park (clicca qui): così l’accesso allo stadio “Riviera delle Palme” in occasione della partita Samb-Teramo è risultato più difficoltoso dell’abituale, considerando che l’altro collegamento con la Statale 16, via San Pio X, è chiuso a causa di lavori in corso che dureranno due anni.
Sia per raggiungere il Riviera da parte dei tifosi che hanno parcheggiato, come al solito, lungo la Statale 16 che, soprattutto, per il deflusso, si sono formati assembramenti e in molti hanno deciso di scavalcare la cancellata.
Luigi Rapullino, patron di Sideralba, società proprietaria dell’area a partire dal gennaio 2022, quando se la è aggiudicata all’asta fallimentare, spiega la situazione: «Abbiamo chiesto anche al Gos (Gruppo Operativo Sicurezza, ndr) in merito alla situazione, abbiamo dato ampia disponibilità di dare le chiavi per aprire il cancello, tuttavia il Gos ci ha risposto che non potevano assumersi alcuna responsabilità per eventuali incidenti che possono malauguratamente accadere all’interno. So che per 40 anni non è accaduto nulla ma essendo adesso proprietario se qualcuno dovesse farmi male il responsabile civile e penale sono io».
«Il problema è di sicurezza e responsabilità – continua Rapullino – A breve inizieranno i lavori di movimento terra per preparare l’area entro giugno ad accogliere i primi spettacoli, per cui occorrerà stare attenti anche per la presenza di tanti macchinari spesso in funzione. Sono sempre stato a disposizione per risolvere i problemi, anche se a San Benedetto ogni tanto qualcuno se ne dimentica. Se questo tema è risolvibile in qualche modo gradirei che qualcuno mi chiami, sono pronto a sedermi attorno a un tavolo con chi di dovere, fosse il Gos, la Samb o il Comune di San Benedetto, ma non posso risolvere il problema da solo».
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