Si chiama “La corsa di Homer”. E’ giunta alla quarta edizione, è cominciata come un gioco ed ora è diventato un appuntamento imperdibile per chi vuole abbinare sport e divertimento. E magari anche un buon bicchiere di birra. E’ quella che si svolgerà domani, mercoledì 4 luglio, con raduno e partenza (20,30) in via Cola d’Amatrice per compiere quattro volte un giro di 800 metri attraverso via Mari, Piazza Immacolata e via Kennedy.
La curiosità delle corsa, che il presidente di Piceno Running, Alberto Mazzocchi, definisce «goliardica e non competitiva», è che ad ogni passaggio al punto di partenza i partecipanti devono bere (ovvio che non c’è alcun obbligo di farlo) un piccolo bicchiere di birra. Poi alla fine pasta party e, perchè no, un bel boccale di birra, prima dell’arrivederci all’anno dopo. In ricordo della partecipazione – non poteva essere altrimenti – un bicchiere di vetro con il logo de “La corsa di Homer”. Sono già oltre 150 gli iscritti, e 200 è il numero massimo di atleti (e non) ammessi. Altra curiosità è che sono tanti coloro che scelgono di correre (e bere birra) in maschera. Anche questo è cominciato come un gioco, poi capita che stavolta è annunciato un gruppo di venti persone in arrivo da Teramo, tutti rigorosamente mascherati. Ma la Picchio Running non è ovviamante famosa solo per questo. E’ anche il club che organizza l’unica vera maratona nelle Marche. E’ la “Maratona di Ascoli” che quest’anno si svolgerà il 28 ottobre: partenza ad Acquasanta e arrivo ad Ascoli. Lo scorso anno la Picchio Running ha devoluto il ricavato delle iscrizioni al Comune di Acquasanta sottoforma di un defibrillatore e attrezzature per la palestra: complimenti, bravi.
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