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C.Next Piceno: un polo per innovare nell’area ex Sgl Carbon

ASCOLI - Affollato incontro con le realtà economiche e imprenditoriali del territorio alle quali la società benefit, presieduta da Stefano Soliano, e Confindustria, rappresentata dal presidente Ferraioli e dalla vice Faraotti, hanno prospettato le finalità dell'area, il cui utilizzo si prevede tra circa un anno
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di Filippo Ferretti

Un primo incontro con coloro che si muovono nell’universo economico ed imprenditoriale del territorio, allo scopo di individuare le forze in grado di mettersi a disposizione di chi intende sviluppare rinnovamento ed evoluzione all’interno della propria azienda. E’ quello che si è svolto alla Bottega del Terzo Settore ad Ascoli, un appuntamento volto a creare una community all’interno del bacino di competenze coordinate da C.Next Piceno, società benefit del sistema nazionale di poli di innovazione.

 

 

Secondo gli intenti della società l’obiettivo è di creare un polo, con sede nell’area dell’ex Sgl Carbon, per proporsi sia alle aziende che vogliono mettere a disposizione il loro know how per poter innovare, sia a quelle che individuano competenze volte a sviluppare un percorso una transizione digitale ed energetica, ormai determinante.

 

 

L’incontro, inaugurato dagli interventi dell’amministratore unico di C.Next Piceno, Stefano Soliano e della vice presidente di Confindustria Ascoli, Roberta Faraotti, ha permesso di spiegare ai partecipanti, a cui è stato chiesto il significato del termine “innovazione”, come il progetto sia determinante anche per il recupero urbano dell’area Sgl Carbon, simbolo della città e prossima a diventare sede di tecnologia per le imprese.

 

 

Un intendimento che prevede tra circa un anno l’inizio dell’attività del polo all’interno dell’area dismessa, anche se le imprese coinvolte nella community potranno aderire sin da subito. Una sede il cui recupero permetterà un nuovo sviluppo territoriale, una nuova fase di crescita sociale ed economica. «Si tratta di un’operazione virtuosa che si concentra tanto sul contenitore quanto sul contenuto» ha spiegato il presidente di Confindustria Ascoli, Simone Ferraioli, certo che C.Next Piceno diventerà un incubatore di start up, in un contesto destinato ad essere un luogo vivo, in grado di offrire con ricadute non solo sul tessuto imprenditoriale ma anche in ambito sociale, economico e culturale.


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