Il Tribunale di Ascoli ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di un uomo di 76 anni, coinvolto in due distinti procedimenti penali, a causa della sua incapacità di intendere e di volere al momento dei fatti contestati.
Nel primo procedimento, l’anziano era accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie. Per questi reati era stato anche sottoposto a un provvedimento restrittivo, che prevedeva l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.
Il secondo procedimento riguardava la presunta violazione di queste misure restrittive, con accusa di aver eluso il divieto di avvicinamento alla moglie.
Su richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Silvana Sabatini, è stata disposta una perizia psichiatrica per valutare la capacità dell’imputato di intendere e volere al momento dei fatti. La perizia ha concluso che l’uomo era incapace di intendere e di volere durante la commissione dei reati contestati. Alla luce di questa valutazione, il tribunale ha deciso di archiviare entrambi i procedimenti penali.
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