Per arrivare a San Severino, ci sono due possibilità: passare per l’interno e accorciare (Comunanza, Amandola, Sarnano etc) oppure prendere la A14, uscire a Civitanova e tirare dritto verso la meta. In entrambi i casi, si tratta di una sfacchinata; quasi due ore nel primo caso (per 86 chilometri), quasi tre nel secondo (per 134 chilometri). Ora, lo strano caso dell’Albatros Pallanuoto sta tutto qui: giocare le partite in casa…in trasferta. E quelle in trasferta, pure. Questo è ciò che è accaduto lo scorso anno, quando la squadra militava nel campionato di Serie C e la piscina di Ascoli (unica atta ad ospitare partite di pallanuoto nel sud delle Marche, insieme a Fermo) era chiusa per lavori di ristrutturazione. Unica struttura disponibile ad ospitarli, appunto, quella San Severino Marche, in provincia di Macerata. La società, gli atleti, i tecnici, hanno tenuto duro (a livello fisico ma anche economico) pur di disputare il prestigioso campionato e, vale la pena di ricordarlo, tenere alto il nome della città. Un segnale di attaccamento raro soprattutto da parte dei ragazzi, in tempi di sportivi milionari, lustrini, onorificenze consegnate per molto meno e tanto fumo negli occhi. Chiunque, al loro posto, avrebbe mollato, senza un campo dove allenarsi con la palla, una “casa” dove sentire l’affetto del pubblico, dove esultare. Storie di sport “minore” solo per questioni di audience. Maggiore, e di molto, a livello umano.
Oggi che l’Albatros milita in Serie D (ma potrebbe essere ripescata), la speranza di tutti è che la “via crucis” possa terminare. La stessa piscina di Ascoli ha ripreso a funzionare e, sulla carta, logica vuole che l’Albatros torni a calcare la vasca, che per anni ha visto protagoniste anche le squadre giovanili, in vista dell’inizio del prossimo campionato nel 2018.
Nel frattempo, la squadra guidata da Alessandro Belfiore e dal preparatore atletico Alessio Galiè, ha disputato un’amichevole precampionato a Tolentino, perdendo per 15 a 12. Ecco la rosa: Roberto Monti, Andrea Angelini, Filippo Bassetti, Lorenzo Spinelli, Nico Cappotti, Dario Traini, Raffaele Veneranda, Giacomo Corvaro, Matteo Piersanti, Leonardo Alfonsi, Federico Pulozzi, Niccolò Pallotta, Lorenzo Ripani.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati