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“Zero Spreco”: tutti uniti contro gli sperperi alimentari, da oggi con con un furgone in più

MONTEPRANDONE - Entra nel vivo un progetto di rete tra quattro comuni e diverse associazioni: l'obiettivo è di recuperare il cibo non venduto o in prossimità della scadenza e distribuirlo a coloro che sono in difficoltà
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Il furgone per il progetto Zero Spreco e amministratori e associazioni coinvolte

 

di Pier Paolo Flammini

 

Un progetto che coniuga rispetto per l’ambiente e solidarietà. Si chiama “Zero Spreco” e mira a recuperare i cibi non consumati in supermercati, ristoranti, panetterie, ma in prospettiva anche eventi come sagre, e recuperarli aiutando chi ne ha bisogno. L’iniziativa è stata realizzata grazie al finanziamento della Regione Marche, attraverso la quale si è riusciti ad acquistare un furgone, adatto al trasporto dei generi alimentari, che potrà così recarsi nei punti di produzione e vendita dei generi alimentari e ricondurli in un luogo per lo smistamento verso i bisognosi.

 

Si è così creata una rete che vede coinvolti diversi comuni: quello di Monteprandone, capofila, Monsampolo del Tronto, Grottammare e Ripatransone, e inoltre diverse associazioni, come ODV Kairos, capofila del settore privato, “I Care” di Grottammare, “Centopercento” di Monteprandone e le Caritas dell’Unità Pastorale delle Parrocchie Sacro Cuore e Regina Pacis di Centobuchi. Gli alimenti infatti, recuperati dal furgone, avranno come sede di convergenza iniziale l’ODV Kairos che poi provvederà alla sua distribuzione nell’area coinvolta attraverso la rete associativa e municipale.

 

Il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi ha dichiarato: «Questo è un punto di partenza importante che vuole realizzare un sistema di economia solidale e circolare, e va ringraziato chi si prodiga in attività di volontariato». Concetti ribaditi dal collega di Monsampolo Massimo Narcisi: «Ringrazio il Comune di Monteprandone per averci coinvolto, si tratta di una iniziativa preziosa e mettere a disposizione gli strumenti della Pubblica Amministrazione per il volontariato mi sembra molto interessante». Martina Sciarroni, consigliera comunale di Grottammare, ha sottolineato l’importanza di questo progetto anche «sulla riduzione dei rifiuti oltre che degli sprechi alimentari, inoltre l’attività informativa sarà diffusa nelle scuole come l’Isc Leopardi e il Fazzini-Mercantini».

 

Il parroco di Regina Pacis e Sacro Cuore a Centobuchi, don Armando Moriconi, ha elogiato questa iniziativa che «raccoglie tanti momenti di solidarietà e sussidiarietà. Esprimo una grandissima gratitudine per chi è sul campo e combatte la piaga dell’indigenza in un periodo che spinge verso un individualismo sfrenato».

 

Come ribadito dalla vicesindaco di Monteprandone Daniela Morelli, la consegna del furgone, effettuata quest’oggi, è il fulcro del progetto, al quale ha contribuito anche un video realizzato da Ernesto Vagnoni, con il contributo delle scuole come l’Isc di Grottammare, che spinge per un uso consapevole delle risorse a partire dal cibo. L’assessore monteprandonese Roberta Iozzi sottolinea come il video dovrebbe avere una diffusione in tutte le Marche.

 

A breve partiranno delle lettere indirizzate a tutte le attività della zona che in qualche modo possono contribuire con avanzi della produzione o cibo prossimo alla scadenza, e attraverso il loro contributo reperiremo la merce che poi sarà distribuita, spiega Tiziana Vagnoni dell’associazione CentoperCento.


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