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La grande famiglia dell’Aido accoglie 17 nuovi donatori (Foto)

ASCOLI - Toccante cerimonia organizzata dal Gruppo comunale, presieduto da Paolo Cappelli, e nel corso della quale sono state consegnate le nuove targhe (tutte le foto) alle famiglie che nel dolore hanno scelto il generoso gesto, ma anche a due cittadini che hanno donato in vita
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di Maria Nerina Galiè

 

«Uno dei principali compiti dell’Aido, associazione per la donazione di organi e tessuti, è quella di informare e sensibilizzare sul delicato argomento.

Ma ne ha anche un altro, che non è certo da meno. Anzi. Che è quello di non dimenticare chi ha donato».

 

Paolo Cappelli

Con queste parole Paolo Cappelli, presidente del Gruppo Aido di Ascoli, ha aperto il discorso durante la messa in ricordo dei donatori, celebrata domenica scorsa 8 dicembre nella chiesa di Santa Maria Goretti di Piazza Immacolata, ad Ascoli, da don Luca Censori.

 

Una cerimonia commovente e partecipatissima, durante la quale sono state consegnate ben 17 nuove targhe alle famiglie che hanno scelto la vita, nel dolore della morte, ma anche a due cittadini che hanno donato da viventi.

 

Sono 17 nomi ora tra i 114 contenuti nel “Libro della Vita” che raccoglie tutti i donatori (101 dopo il decesso e 13 da vivi).

Libro che il gruppo ascolano – nato nel 1975 con il nome del maresciallo dei Carabinieri “Pasquale Serio”, primo donatore del Comune di Ascoli, e arrivato a quasi 2.000 iscritti – aggiorna costantemente.

 

La maggior parte delle donazioni insignite con le nuove targhe sono avvenute tra ottobre 2022 (l’ultima cerimonia risale infatti a due anni fa) e quest’anno. Alcuni episodi risalgono ad anni addietro, ma solo di recente sono entrati nella famiglia Aido, che giorno dopo giorno prosegue la sua opera di aggregazione.

 

Nel corso della messa, due le testimonianze che hanno dato voce a chi ha perso una persona cara ed a chi, invece, grazie a quel “Si” ha potuto tornare a sperare. E sono stai Davide Bartolini, figlio di Patrizio rimasto vittima di un incidente in moto, lo scorso mese di agosto.

E l’artista ascolano Gabriele Viviani, tornato a quella che definito “una vita piena” grazie al dono ricevuto: un nuovo cuore.

 

La cerimonia ha visto la partecipazione del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e degli assessori Giovanni Silvestri e Donatella Ferretti e di un rappresentante del Comando provinciale dei Carabinieri. 

 

 

 

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