di Salvatore Mastropietro
L’Ascoli vince anche a Legnago, ottenendo così il quarto successo di fila che proietta la squadra bianconera ai margini della zona playoff in attesa degli altri risultati della 19esima giornata.
Nel post partita non può che esserci soddisfazione per il gruppo bianconero (che nel viaggio di ritorno canta “Picchio is on fire“) mister Domenico Di Carlo al termine di una gara in cui non è comunque mancata un po’ di sofferenza: «Abbiamo vinto una partita importante su un campo difficile contro una squadra che non merita affatto l’ultimo posto in classifica. La partita l’abbiamo preparata per non dare spazio ai giocatori di qualità del Legnago, noi venivamo da tre vittorie e quindi sotto l’aspetto mentale non era affatto semplice. Stiamo crescendo a livello di fiducia, ma dobbiamo provare a fare di più. E’ stata una vittoria di squadra, i ragazzi hanno messo il cuore e mi è piaciuto vedere questo spirito. Stiamo invertendo la rotta e si vede da come ci si aiuta in campo».
Ancora Di Carlo sull’avversario e la prestazione: «Il Legnago ha un buon gioco, il suo allenatore fa giocare bene la squadra, Matteo Contini ha lo stesso spirito di quando era calciatore. Hanno qualità e oggi non hanno avuto fortuna nelle situazioni. Anche noi abbiamo avuto un paio di occasioni a inizio gara, poi la sfida è diventata molto ostica ed equilibrata. Oggi il calcio ci sta restituendo qualcosa, ma bisogna insistere così con questa determinazione. Voglio fare in particolare i complimenti ai nostri giovani, oggi ha esordito Piermarini sotto la mia gestione. Ha fatto una grande partita, così come Bando e Cozzoli».
Chiosa sulle prospettive di classifica: «Fino alla Spal bisogna guardare una partita per volta. Oggi affrontavamo una partita complicata, abbiamo vinto, ci prendiamo i tre punti e adesso dobbiamo prepararci al meglio alla prossima gara. La classifica non la guardo adesso e voglio che non la guardi nessuno, dobbiamo rimanere con i piedi per terra e ottenere sempre il massimo. Oggi è arrivata una vittoria di squadra, da Varone, Marsura, Tremolada, Corazza che ci stanno trascinando, a tutto il resto del gruppo. Non aver preso gol è stata una cosa molto positiva, ma sul piano di gioco voglio di più».
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